È lui ad ad avere il maggior numero di anni di ministero di esorcista al mondo, il nostro padre Cipriano de Meo, attualmente presso il convento dei cappuccini di San Severo, serrano di Serra, nato il 5 gennaio 1924. battezzato con il nome di Ferruccio, ordinato sacerdote il 6 marzo 1949 a Montefusco (AV) ed in lotta continua con il diavolo dal 7 dicembre 1952. "Quel lontano pomeriggio di cinquanta anni fa - racconta padre Cipriano - mi trovavo presso il convento di Montefusco quando bussarono al portone e, andando ad aprire, mi trovai di fronte tre persone : due uomini ed una donna. Alla domanda su cosa volessero non ottenni risposta. Mentre quando chiesi chi fossero. la donna, con voce da uomo disse "mi chiamo diavolo" ed io "piacere. padre Cipriano", ribattei pronto." Ci scherza quasi su il nostro frate che poi continua a ricordare. "Chiamai allora il superiore del convento, il quale mi disse "pensaci tu, io ho paura". Mi trovai così ad iniziare la mia lotta contro il maligno. Ricordo che per questo primo caso, mi rivolsi e chiesi aiuto e consiglio anche a padre Pio. Questi, però, mi rispose secco "tengo tanti diavoli attorno io. Ai tuoi pensaci tu. Io, comunque, pregherò per te perché tu non ti stanchi". Padre Pio sapeva che per liberare quella donna, Maria, avrei dovuto combattere a lungo, tre anni. Ma alla fine, in quel caso come in tutti gli altri, il Signore vince sempre." Una quindicina, secondo padre Cipriano, i casi di reale possessione diabolica da lui trattati in questi lunghi 5O anni. Tantissime, invece, le persone che si sono rivolte e continuano a rivolgersi al cappuccino nostro compaesano. "Molti - ha detto padre Cipriano - sono solo disturbati dal diavolo. Non perdono. quindi, il pieno controllo delle proprie azioni, a differenza di chi è realmente posseduto, la cui personalità viene sopraffatta interamente dal maligno che è in lui. Il caso più lungo, che mi ha impegnato maggiormente? Quello di una ragazza di Pisticci, in Basilicata, durato oltre dieci anni, ma che alla fIne, grazie all'aiuto determinante della Madonna, di padre Pio, di padre Matteo da Agnone e dei defunti, fra i quali mia madre in particolare, sono riuscito a liberare. Fondamentale, comune, sempre è la preghiera e la fede."
A conferma delle doti di esorcista di padre Cipriano, va detto che da un paio di anni, presso il convento dei cappuccini di Serracapriola si tengono dei corsi di formazione per esorcisti, voluti dallo stesso vescovo della nostra diocesi, monsignor Michele Seccia, che vedono nel ruolo di formatore proprio il frate di Serracapriola. Lo stesso frate che è anche vice postulatore nella causa di beatificazione e canonizzazione del servo di Dio padre Matteo da Agnone, processo ecclesiale del quale lo scorso 9 maggio si è chiusa la fase diocesana (vedi "La Portella" n. 3 anno IX). Sempre a proposito di padre Matteo da Agnone, i cui resti mortali meta di devoti e visitatori sono nel convento di Serracapriola, recentemente è stata pubblicata una biografia anche in lingua francese, dopo quelle in italiano ed inglese.
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