Serra - dicono Mons. Tria, Vescovo di Termoli, e l'erudito Fraccacreta - etimologicamente deriva dalla sua topografica posizione. Tria scrive: "Serra è un latinismo e, secondo la spiegazione che ne danno i Signori Fiorentini, vuol dire luogo stretto ed angusto; ma,fra noi, significa una fattezza di monti lunghi ed erti, a guisa d'una sega diritta e ineguale: infatti Serracapriola è situata sopra la salita di un monte, della forma preaccennata, che fa un'ampia pianura da Occidente a Settentrione".
 L'erudito Fraccacreta, d'accordo nella opinione col Tria, così brevemente si esprime: "È detta SERRA per le sue colline eminenti come denti di una Serra o Sega''.
 In quanto all'aggiunta: "CAPRIOLA", ce lo racconta in un suo manoscritto il M. Rev.do P. Arcangelo da Montesarchio nella cronistoria della Provincia Riformata di S. Angelo (p.2,c.9). "Era tutto questo Colle cinto di foltissimi boschi", appellandosi anche ai giorni nostri "Selva del Conte". II Conte, deliziandosi un giorno con altre persone alla caccia, si diede ad inseguire un caprio, che si rifugiò in una grotta sulla cima di detto colle dove, entrando il Conte, vi ammirò con raccapriccio e stupore un piccolo altare in cui era una bellissima immagine di Maria nostra Signora mentre il caprio, in atto riverente, se ne stava. Preso da un devoto timore il Cacciatore chiamò tutti i suoi compagni e, avendo unitamente ammirato il portento, lo fecero sapere agli abitanti delle vicine ville i quali, in poco tempo, vi edificarono una chiesa che, pertanto, ai nostri tempi, si appella "S. Maria in Silvis".(p.llO) Appena poi ebbero terminato il devoto edificio, stimolati dalla devozione e dall'amenità del luogo, incominciarono a fabbricarvi le case, dando alla cittadina nascente il nome di SERRACAPRIOLA.