49. Conciossiacché di questo Convento, sua origine, e stato presente né parla appieno il P. Frat’Angelo di Montesarchio nella sua Cronistoria della Riformata Provincia di S. Angelo in Puglia alla part.3. cap.9. ci piace perciò qui trascrivere le sue parole. Nello stesso dilettevole colle, sessanta passi lontano dalla suddetta Terra di Serra, Feudo della nobilissima Famiglia d’Avalos, fu da’ PP. Cisterciensi dell’antichissimo Monastero di S. Maria di Ripalda edificato un Ospizio per comodo de’ loro Religiosi, i quali vi dimorarono dall’anno 1436. fino al 1474. quando con Breve di Sisto IV. Sommo Pontefice fu dato a1 PP. Osservanti, e ne presero possesso i PP. Cipriano di Troja, e Samuele di Goglionisi. Fu dalla generosa pietà della Serenissima Famiglia Gonzaga de’ Principi di Guastalla quasi di nuovo edificato, e nel 1503. interamente perfezionato, e capace a potervi abitare i Religiosi, siccome riferisce Monsignor Gonzaga : Nicolao V. Pontif. Max. ad totius Ecclcsiae militantis, & Alphonso Aragono ad utriusque Siciliae Regni, atque Reverendissimo Aurone Episcopali dignitate praefulgido ad Laurinae Ecclesiae clavum fedentibus a Christi Nativitate 1436. Patres Cistercienses Monasterii B. Virginis de Ripaldo Accolae, Hospitium quoddam fuis Fratribus excipiendis omnino accomodum, non procul ab Oppido Serrae construxerant. Quo tamen ab iisdem derelicto, is Rex, qui tunc temporis Neapolitanis principabatur, & facta sibi a Summo Poncifice Systo IV. facultate, currente Dominicae Incarnationis anno 1474. a Patribus, & Fratribus Cypriano a Troja, & Samuele a Goglionisio praeoccupandum, caeterisque hujus Provinciae locis adjiciendum curavit. Cumque ob ejus incapacitatem comodae Fratrum habitationi non adeo faveret, ab Illustrissimo Hannibale a Hevara in ejus victoriae, quam de Nemosiano Duce, Generalique totius Gallici exercitus Capitaneo, deque omnibus copiis prope Carinolam anno Domini 1503. retulit memoriam ex devictorum spoliis ampliatum, plurimisque Officinis, & pulchra fatis Ecclcfia S. Angelo dicata, collustratum extitit: Part.2. orig. Relig. Francisc.tom.2. pag.434. Stabilita la Informa in questa Provincia, fu questo Convento dagli Osservanti a’ PP. Riformati ceduto, da’ quali è STato ampliato, ed abbellito in tal guisa, che oggi è uno de’ belli, e magnifici Conventi. Nell’anno 1700. vi fu costituita l’Infermeria, la quale con nobile semetria, con Dorrnitorj feparati da quelli del Convento, e con buone Officine osservasi sltuata : ed è adobbata di copiosi arredi, e necessarie suppellettili per servigio de’ Frati infermi. E colle limosine di persone divote vi fu aperta una buona Speziaria. Oltre i frati infermi, dimorano in questo Convento circa 16.Religiosi, ma è capace a potervi abitare più di 30. Contiene una mediocre Libreria, ma ricca di ottimi libri. E vi è un giardino assai spazioso, e dilettevole, con un pozzo di buone e abbondantissime acque. La Chiiesa si va attualmente modernando, e quasi riedificando : e benché ritenesse lo stesso sito dell’antica , viene costrutta in una guisa assai bella, e divota : e per l’anno vegnente sarà interamente perfezzionata. Vi è il Deposìto di Monsignor Fra Tommaso d’Avalos dell’Ordine dePredicatori Vescovo di Lucera : il cui Corpo intero si conserva in una cassa elevata dal pavimento. La Sagrestia è decentemente ornata di sagre suppellettili, né vi manca quello, che fa duopo ad una umile pompa Religiosa. |