Nelle apparizioni della Madonna a Fatima, nel 1917, quando la madre di Gesù si presentò ai tre pastorelli nelle vesti della Madonna del Carmelo, sono state confermate le due principali devozioni mariane che hanno resistito alla prova del tempo: quella del Rosario e quella dello Scapolare, presentato da Maria nell’apparizione. Coloro che moriranno rivestiti dello scapolare saranno salvati dal fuoco dell’inferno.
Anche quest’anno a Serracapriola è stata solennizzata la festa della Beata Vergine Maria del Monte del Carmelo con la esposizione nella chiesa di S.Maria in Silvis di un quadro della Madonna: un olio su tela di cm 100x180, dipinto da Vincenzo Musco nell’anno 1803 e restaurato dal prof. Raffaele D’Amico di San Severo (2003-2005).
Con la conclusione della novena, il 16 luglio 2012 il parroco don Renato Orlando, i ministranti e i fedeli dopo la Santa Messa con il rito della consegna dello scapolare (abitino), portando in processione una piccola icona della Madonna, si sono recati in preghiera sotto l’arco di via Cairoli, dove c’è l’edicola della Madonna del Carmine per continuare a pregare assieme alle famiglie De Cesare, Forte e Testa (che, come ogni anno, hanno allestito un caratteristico altarino sotto l’edicola) e agli altri abitanti del rione.
È una semplice festa rionale, nata forse nel 1700, chiamata du zicch’ e zicche poiché la folla dei fedeli si accalca sotto l’arco, in uno spazio ristretto, davanti all’edicola della Madonna.
Quest’anno la festa è stata rivalutata dall’associazione ”Il Melograno”, per il ripristino delle tradizioni, con l’organizzazione della seconda parte della serata all’insegna del sano divertimento. È stata preparata la granita ai vari gusti e per concludere la serata in allegria nell’adiacente piazzetta, chjènétte, una piccola orchestra di musica leggera, composta dal cantante Fortunato Lombardi, da Michele Sfarra alle tastiere e Antonio Barile alla fisarmonica, ha accompagnato l’esibizione di coppie ballerine.