Il consiglio comunale di Serracapriola e quello di Toro, su iniziativa e proposta dei rispettivi parroci hanno deliberato, entrambi all'unanimità, il gemellaggio fra il comune molisano ed il nostro. Oltre che accomunati sotto l'aspetto religioso per avere entrambi come patrono San Mercurio Martire, per volere di tutti gli amministratori, Serracapriola e Toro sono gemellati anche civilmente. Una possibilità in più offerta alle cittadinanze dei due comuni di sviluppo, crescita sociale, economica, culturale e religiosa (la redazione de La Portella).

La festa San Mercurio
1 - 8 agosto e 4 - 5 - 6 settembre 2004
Anno della Memoria dei Martirio 254-2004


    Al culmine dell' "Anno della Memoria del Martirio" del Santo Patrono, Mercurio, Serracapriola ha vissuto giornate veramente immemorabili in questa estate 2004 appena trascorsa.
    Dal 1° agosto con l'arrivo da Montevergine del Corpo di San Mercurio in Convento, accompagnato fino alla chiesa di Sant'Angelo dal suggestivo corteo storico in costumi d'epoca romana che rievocavano la passio del martirio; all'8 agosto, Giornata della pubblica venerazione delle Reliquie con il gemellaggio con la comunità di Toro (CB), che ha partecipato con la sua statua di San Mercurio alla Solenne Concelebrazione, presieduta dall'Arcivescovo di Foggia Mons. Francesco Pio Tamburino. Poi la giornata del 26 agosto con la "restituzione" della visita alla comunità di Toro in occasione della festa dello stesso Patrono. Sino alla nostra festa patronale di settembre (4-5-6) con la indimenticabile e solenne processione delle statue dei Santi usciti dalle varie chiese cittadine lungo il paese vecchio e l'invidiabile Corso Garibaldi, culminata in piazza con la Messa del Vescovo diocesano Mons. Michele Seccia, al commiato dal Corpo di San Mercurio sul sagrato della sua chiesa con la solenne celebrazione eucaristica al cader della notte, presieduta dal vescovo di Lucera, Mons. Francesco Zerrilli. Sino all'8 settembre con il pellegrinaggio di due pullman a Montevergine per la riconsegna delle reliquie di San Mercurio. Una festa a dir poco veramente incredibile e degna come non mai per onorare il Santo Patrono nell'anno millenario del suo martirio (1750). A chi il merito? Certamente a tutta la Comunità di Serracapriola che ha dimostrato volontà e capacità di "saper fare festa".
    In primo luogo ai collaboratori feste 2004 (uomini, donne, famiglie e giovani) che veramente con un encomiabile lavoro di tessitura di rapporti, di coinvolgimento, di programmazione e di collaborazione stretta con il parroco hanno fatto veramente "grandi e storiche cose... ".
    Grazie a quanti altri; persone, istituzioni civili (in particolare alle due Amministrazioni quella di Serracapriola e Toro, vigili urbani e carabinieri) e religiose, associazioni, gruppi, imprenditori, commercianti, lavoratori, emigrati... che hanno collaborato in prima persona con la propria disponibilità e con i propri mezzi alle varie iniziative intraprese. Grazie a tutti i serrani residenti e non, che hanno corrisposto generosamente con la presenza e con le offerte.
    Le feste sono segno di vita e di speranza per un popolo che cammina nei solchi della Storia.

Il parroco, Don Renato Orlando

    PER L'INDULGENZA
    L'Apostolica Penitenzeria, su mandato del Sommo Pontefice, concede volentieri l'indulgenza plenaria, da acquistarsi alle solite condizioni (precisamente con la Confessione Sacramentale, con la Comunione Eucaristica e con la preghiera secondo l'intenzione del Sommo Pontefice), ai fedeli nella suddetta chiesa di San Mercurio, se, di certo con animo del tutto libero dall'attaccamento verso qualunque peccato, parteciperanno devotamente a questa sacra funzione in onore di San Mercurio:
    a) nei giorni 8 agosto e 25 novembre 2004, in cui si apriranno e chiuderanno solennemente le celebrazioni giubilari;
    b) tutte le volte che dal 25 agosto al 5 settembre parteciperanno ai sacri riti per ricordare il martirio di San Mercurio;
    In vero i fedeli potranno acquistare l'indulgenza parziale tutte le volte che con cuore contrito
    I. si dedicheranno a suppliche o ad altre pratiche di pietà in onore di San Mercurio nella suddetta chiesa;
    II. attenderanno piamente sia ad opere di misericordia sia di penitenza sia di evangelizzazione proposte dal proprio parroco e approvate dall'Ecc.mo Vescovo Diocesano.

Iacobo Francesco S.R.E. Cardinale Staffare, penitenziere maggiore,
Giovanni Francesco Girotti, O.F.M. Cov. Reggente