La designazione sarebbe dovuta ad un fatto addirittura miracoloso, se si dovesse prestar fede a quanto narra il Padre Arcangelo da Montesarchio nella Cronistoria delta Provincia Riformata di S. Angelo.
Questo colle, egli scrive, era tutto cinto di boschi foltissimi, appellandosi anche ai giorni nostri Selva del Conte. Costui chi fosse o come chiamavasi non è noto, si sa però che un giorno deliziandosi con altre persone alla caccia, si diede ad inseguire un caprio, che, furiosamente fuggendo, rifuggiossi in una grotta nella cima di detto colle, dove entrato il Conte vi ammirò con raccapriccio e stupore un picciolo altare, in cui era una bellissima immagine di Maria Nostra Signora, e il caprio in atto reverente ne stava. Sorpreso da un divoto timore il Cacciatore chiamò tutti i suoi compagni, ed avendo unitamente ammirato con venerazione il portento,lo fecero palese agli abitanti delle vicine ville, i quali in poco vi fabbricarono una Chiesa, che perciò ai nostri tempi si appella S. Maria in Sylvis. Appena poi ebbero terminato il divoto edifizio, stimolati dalla devozione e dall'amenità del site incomi'nci'arono a fabbricare le case. E questa la fondazione delta Terra, che, in memoria di quanto è narrato, ebbe il titolo di Serra-Capriola.
Da quest'antica leggenda, che ancor dura nella tradizione popolare, risulterebbe che per questo paese la specificazione aggiuntavi dovesse essere di molto anteriore alle epoche, nelle quail invece - fino al 1175 - era chiamata soltanto Serra. Risulterebbe anche che la Chiesa di S Maria dovesse essere costruita in tempo assai remoto, molto prima delta torre ottangolare, che come si è detto fu forse innalzata nel 1019.
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