Serracapriola è un piccolo comune di circa 4.000 anime posto all'estremità settentrionale della Regione Puglia, e quindi della Diocesi di San Severo.
La sua fondazione si fa risalire al II sec. mentre attestazioni certe se ne hanno fin da poco dopo il 1.000.
La chiesa di Sant'Anna è certamente tra le più antiche della cittadina, inserita nell'antica cinta muraria di cui le strutture presbiteriali erano parte integrante, costituendo l'esterno della chiesa (nella parte del presbiterio) lo stipite dell'unica porta di accesso cittadina, la "portella", e fronteggiante il castello ducale. Realizzata interamente in muratura di pietrame, con notevolissimi rimaneggiamenti ben leggibili; impostata nell'attuale conformazione nel XVI sec. senz'altro ha subito rimaneggiamenti a seguito del terremoto del luglio 1627; nel '700 era cappella dello "Spedale" per l'accoglienza dei poveri e dei pellegrini, sistemato nell'edificio posto sul fianco destro della chiesa stessa, come ci ricorda mons. Tria, vescovo di Larino alla cui diocesi Serracapriola apparteneva fina a qualche decennio addietro, nelle sue "Memorie" del 1744; navata unica con ampia volta a botte lunettata, campanile a vela sul lato sinistro, ampia scalinata di accesso esterna.
A seguito degli eventi sismici del 2002 la chiesa ha subito una serie di lesioni nelle murature perimetrali e sulle arcate portanti della volta a botte lunettata, nonché una serie di distacchi di intonaci e di decorazioni; è stata chiusa al culto. La presenza di catene in ferro in ciascuna delle arcate portanti ha senz'altro limitato i danni strutturali.
La Diocesi ha effettuato un intervento di urgenza, con fondi propri ed il concorso dei fedeli, per il ripristino delle lesioni più importanti con il sistema della ripresa a scuci-cuci, la demolizione degli intonaci pericolanti ed il loro successivo ripristino con intonaco retinato o, se del caso, armato; si è proceduto anche ad un primo intervento di ritocco delle dipinture interne.
Con fondi della Comunità Europea - erogati dal Commissario Delegato per gli eventi sismici della provincia di Foggia - la Diocesi di San Severo ha proceduto nell'autunno del 2004 alla sostituzione integrale di tutti gli elementi portanti e secondari costituenti la copertura lignea fatiscente e pericolante dell'aula liturgica, con conseguente ripristino del manto di finitura in coppi previa protezione con guaina del tavolato sottostante, creazione di cordolo murario armato, messa in sicurezza del campanile a vela.
La chiesa è stata riaperta al culto a seguito dei detti interventi, ad oggi ultimati, collaudati e rendicontati.
A completamento dei lavori ad oggi eseguiti sono stati previsti lavori di ricucitura strutturale della muratura portante in corrispondenza delle quattro angolate principali della chiesa, mediante l'inserimento di barre in acciaio ad aderenza migliorata opportunamente ancorate nella muratura ed apposte sia in senso longitudinale alla muratura sia che in quello trasversale (ricucitura del paramento esterno/interno).
Il tutto accompagnato dalla revisione e restauro dei paramenti esterni delle muratura - essenzialmente in laterizio e con modesti inserimenti di pietra, ma sempre del tipo a sacco - e trattamento superficiale di protezione; localmente sono stati previsti interventi di scuci-cuci e di consolidamento delle muratura.
Uno studio specifico andrà effettuato per controllare le condizioni statiche del maschi murari continui e interagenti legati con il complesso ex ospedaliero conventuale.
Si evidenzia che la chiesa in caso di evento sismico è contraffortata solo dai muri d'ambito la cui consistenza va particolarmente saggiata.
Seguiranno i ripristini funzionali e decorativi per ì quali andrà preparato idoneo stralcio progettuale.
Il Vescovo di San Severo si sta adoprando fattivamente per il reperimento dei fondi necessari.
I lavori sono stati progettati e diretti per la Diocesi dal gruppo di lavoro dell'ing. Pier Carlo Pazienza del quale facevano parte anche l'ing. Vitaliano D'Amico, l'arch. Carmela Ciavarella, il prof. ing. Pierfranco Ventura, il dr. Luigi Buccino ed il geom. Giancarlo Venditti.
I lavori sono stati eseguiti per la Diocesi dal l'impresa Giannubilo di Serracapriola.
Sono stati spesi ad oggi:

  • dalla Diocesi/Parrocchia circa euro 10.000;
  • dalla Diocesi (fondi UE) circa euro 150.000;
  • per complessivi circa euro 160.000.