SÌ, SÌ – NO, NO a cura di Giuseppe Gentile
Come ricorda Serracapriola, suo paese natio, lo scrittore Michele di Girolamo, emigrato a Torino nel marzo 1955, nel suo libro autobiografico “Verso la vita”- I edizione, aprile 2003. Elena Morea Editore "..Serracapriola si trova sulla cima di una collina. Chi arriva da sud, deve inerpicarsi per i ripidi e stretti tornanti dell’ex strada statale 16 che da Taranto porta a nord per incontrare le case basse, tutte uguali e dipinte di bianco nella parte antica del paese, e la grande piazza, centro nevralgico delle attività e dell’intera vita del paese".
L’identità del paese è stata falsata nel corso degli anni fino ai nostri giorni da un’arbitraria gamma di colori con cui vengono tinteggiate parecchie case del centro storico. Questo scempio vanifica lo sforzo degli altri cittadini che restaurano le loro case nel rispetto delle norme del restauro conservativo, più volte ripetute nella rubrica. Il risultato è l’incoerenza, la “legge” dei “DUE PESI E DUE MISURE”.
Sì, Sì all’opera eseguita dall’impresa Cimorelli Antonio nella zona Belvedere al Giro Esterno occidentale con il risanamento idro-geologico, messa in sicurezza e sistemazione urbanistica dell’intera area. La nuova balconata a mattoni e pietra di Apricena, sostituendo la grossolana gettata di cemento, ricettacolo di rifiuti di ogni genere, nel rispetto della tradizione, anche nel lasciare intatto ‘u murèglióne, ha ridato dignità al viale del BELVEDERE, valorizzandolo a pieno anche con i lampioni.
Sì, Sì al lato ovest, sul Giro Esterno, dell’Educandato “SS.Nome di Gesù” delle Suore Francescane Missionarie di Gesù Bambino, che conserva il bianco delle pareti, ben inserito nel contesto del nuovo parapetto del belvedere. Questa casa (a cui nel tempo furono accorpati l’ex ospedale ed altri locali), con ingresso in via Castello dei Frentani n.1, che tuttora accoglie la scuola privata dell’infanzia, fu donata il 23 giugno 1943 dal sacerdote don Francesco Falcone (02-06-1854 / 16-03-1953) alle suore francescane per aprire un altro educandato di formazione cristiana, dopo l’Istituto Corroppoli, costituito nel 1926.
No, No, alle case colorate del Giro Esterno occidentale, dove i proprietari mostrano “con orgoglio” i propri gusti, specchi della decadenza culturale del paese.