(Dallo "Zibaldone di Serracapriola" finito di stampare nel luglio del 1994)
"L'Arca di Noè", interpretata da George O'Brien e Dolores Costello, fu la pellicola che tenne a battesimo la sala cinematografica voluta e realizzata da Raffaele Palazzo. Da quel momento il "cinema" divenne l'attrazione per eccellenza che attirò sempre un maggior numero di spettatori d'ogni livello culturale e ceto sociale. Fu il fiore all'occhiello della Serracapriola gaudente cui offrì, a partire dal gennaio 1932 e per molti anni, films e spettacoli "da buongustai" che richiamarono "aficionados" anche dai paesi limitrofi.
Nel 1935 (5 gennaio), approdò a Serracapriola la "Compagnia Vetrani". Per la prima volta professionisti dell'arte si offrirono, in carne e ossa, alle voraci voglie del pubblico serrano; l'affilata bravura degli artisti mandò in delirio i presenti che ricordarono per molto tempo la qualità eccelsa del recital proposto. Dissipati gli orrori del secondo conflitto mondiale, la direzione del teatro, sollecitata e sostenuta da appassionati di arte e di spettacolo, favorì un repertorio di rappresentazioni culturalmente impegnate attraverso l'opera di artisti come Laila Serena, Fanfulla da Rodi, Sandro Tuminelli, Dante Maggio. Ad essi seguirono in tempi più recenti Luigi De Filippo, Gianni Agus, Ugo Pagliai, Paola Cassman, Mita Medici, Lauretta Masiero, Riccardo Pazzaglia, Isa Danieli, Beppe e Concetta Barra. Sul palco si cimentarono ancora filodrammatiche locali con opere del teatro dialettale e popolare.
In un clima martellato da crisi che attanagliano spietatamente il settore, il "cinema teatro Palazzo" continua instancabilmente a mantenere, ancora oggi, vive e attive le proprie potenzialità; è l'effetto della "gestione-salvataggio" messa in atto dall'amministrazione comunale (sindaco Cordisco).
La primitiva eleganza degli interni della struttura teatrale è stata penalizzata da "maquillages" operati negli anni per adeguarla alle evoluzioni delle tecniche spettacolari e per facilitare nuovi linguaggi fra platea e palcoscenico.