Il 19 novembre si è celebrata nella vicina Larino, l'assemblea delle società calcistiche operanti nella provincia di Campobasso.
All'appuntamento, voluto dal Comitato Regionale FICC, il calcio serrano era rappresentato dal dr. Domenico Pilolli, presidente della "U. S. Frentania".
Nel corso della riunione è stato illustrato ai convenuti il rendiconto finanziario e sportivo della stagione 1992-93 e sono stati premiati i club vincitori i vari gironi.

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Novembre, mese dedicato ai defunti, certamente non ha portato bene al calcio serrano. I risultati degli incontri sono abbastanza loquaci anche per i meno addetti ai lavori. E' bene, quindi, dirlo subito: il presidente Pilolli, il suo nuovo "vice", Filippo di Carlo e Mister Pirazzini, al quale va tutta la nostra stima, devono affilare le armi in loro possesso per organizzare una compagine finalmente omogenea e stabile sulla quale lavorare con metodo, capace di produrre standard di giuoco e... risultati. Dopo un terzo di campionato consumato, l'undici serrano è precipitato oltre la fascia media della classifica, ben distanziata dalle "grandi" che difficilmente potranno essere agguantate. L'obiettivo salvezza non è la maglia che deve indossare la Frentania. Intuiamo le difficoltà operative ed anche economiche da affrontare per mettere a punto quanto chiediamo, specialmente quando lo staff locale non gode il supporto massiccio della tifoseria, parte della quale è facilmente disponibile alla denigrazione, (a volte preconcetta) e parte ben pronta a respirare ossigeno portoghese, in presenza di inguaribili handicap del "Sanfelice".

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Passiamo al "resoconto-flas" degli incontri disputati dalla U.S. Frentania nel decorso mese.
Il 31 ottobre, mentre i Cappuccini di Serracapriola ricordavano padre Matteo da Agnone, la Frentania giocava in trasferta proprio al "Civitelle" del centro alto-molisano. Pur tenendo bene le redini dell'incontro, specialmente nella seconda frazione della gara, i serrani in grazia di un Testa precipitoso che ha speso male un rigore, sono stati costretti a regalare il risultato agli agnonesi. Il team di Pilolli è riuscito a riscattare prontamente l'inaspettato passo falso di Agnone penalizzando al "Sanfelice", il Bejano che a Serracapriola, oltre ai punti ha lasciato anche il primato dell'imbattibilità che deteneva insieme con il Roccaravindola e con la Turris di Santa Croce di Magliano. Anche per una direzione di gara non proprio l'eccellente", come commentato "a caldo" da Gianni Pirazzini al redattore di "Telemolise", la Frentania è stata costretta ad ammainare nuovamente la bandiera sul campo della capolista Venafro "Ivana Cappellari", subendo una goleada mortificante. Il dio denaro, sacrosanto in determinate asfissie, ha messo in secondo piano il campanile serrano ed ha dirottato atleti e tifoserie sul "neutro" del S. Giorgio-Chieuti. E dall'incontro, dominato da una pioggerellina gelida e da palloni giuocati a lungo come ping-pong i Frentani, largamente rimaneggiatí nella formazione, sono usciti nuovamente sconfitti con un risultato - dalla stampa locale, definito, "bugiardo". Nell'ultimo incontro di novembre, disputato al "Sanfelice" contro un ottimo "Petacciato", la Frentania ha perso tutta la sua autorevolezza (eccezion fatta per Leombruno) e si è lasciata espugnare il campo, regalando ai tifosi l'ennesima amarezza.