Ottanta, ma non li dimostra...

Ottanta appena doppiati.
Ottanta venerandi anni. Tante sono le primavere messe assieme qualche settimana fa dal calcio serrano.
Una rivoluzione sportiva importata in modo quasi carbonaro nella prima estate del 1914. E fatta lievitare, non per colmare lacune, ma per essere antesignani di una fortunata novità fitta di luci, di ombre, di sacrifici, di trionfi, di mazzate, di litigi, di momenti meravigliosi.
La Serracapriola "moderna" esprime il suo calcio attraverso le altalenanti fasi dell'U.S. Frentania e questo nome antico, di antiche stirpi, riconduce magicamente ad un altro nome di marca sportiva: Guerino Leombruno. Un pioniere dei nostri tempi. La U. S. Frentania di oggi ha il suo Presidente in Mimmo Pilolli. Mimmo, mi si perdoni il confidenziale, è affiancato da un team dirigenziale volitivo, fatto di brava gente.
Tutti si muovono, in direzioni di Campionato di Eccellenza verse, annaspando fra carenze e latitanze croniche, per tenere a galla la barca gialloblù.
La Frentania '94-'95 ha già mosso i suoi primi passi di stagione, con cospicui esborsi personali, con nomi rinnovati, per non imboccare l'irreversibile scivolo della decadenza.
E per surrogare l'indifferenza calcistica di questo estremo lembo di Puglia che occhieggia sempre più freneticamente verso la terra di Molise, là dove vivono le radici millenarie dei serrani.

Calcio pre-campionato: COPPA ITALIA.

U.S. Frentania - Larino 0-2 (reti 8' Scardera, 78' Montagano)

Campomarino - U.S. Frentania 2-1 (reti: 5' Rainone, 50' Cardamone, 82'
Leggieri)

Portocannone - U.S. Frentania (reti: 23' Cordisco, 60' Manduzio, 70'
Curci, 75' Di Claudio)