A Serracapriola la Scuola Media Statale Unica "G.Mazzini" (vedi la seconda parte de "La Scuola Secondaria Inferiore") completò il primo ciclo di tre anni (classi 1ª, 2ª, 3ª) nell’anno scolastico 1965/66. Ultimo stadio dell’istruzione obbligatoria di base, dopo cinque anni di scuola primaria, essa si struttura come scuola sostanzialmente unica ed essenzialmente formativa con la legge 31 dicembre 1962, n. 1859.
  Una delle novità dei programmi del ‘62 era l’insegnamento del Latino, che, da obbligatorio come lingua a sé stante nella Media della riforma Bottai, passava nella Unica facoltativo a "elementari conoscenze di latino", inserito nello studio della lingua nazionale. Nell’orario settimanale delle lezioni nella classe seconda veniva insegnato nella materia "Italiano ed elementari conoscenze del latino" (9 ore settimanali) come storia della lingua. Nella terza classe il Latino era materia facoltativa (4 ore settimanali) e la prova d’esame era obbligatoria solo per coloro che intendevano iscriversi al Liceo classico.
  Nei programmi del 1979 (decreto del 6 febbraio P.R. S.Pertini M.P.I. Pedini) si puntualizza Dato per scontato che alla scuola media accedono alunni che hanno un retroterra sociale e culturale ampiamente differenziato, la scuola media deve programmare i propri interventi in modo da rimuovere gli effetti negativi dei condizionamenti sociali, da superare le situazioni di svantaggio culturale e da favorire il massimo sviluppo di ciascuno e di tutti. Agli alunni portatori di handicap, inseriti nelle classi normali, viene assicurato un attento servizio socio-psico-pedagogico.
  Nell’ Educazione linguistica il Latinus scompare completamente dall’insegnamento a vantaggio dell’Italiano (orfano della lingua madre) e delle lingue straniere (da noi prima solo il francese e successivamente anche l’inglese) oggi di primaria importanza per la caduta delle frontiere e per la nascita dell’Europa Unita.
  L’Educazione tecnica, in una società tecnologica avanzata, si propone di iniziare l’alunno alla comprensione della realtà tecnologica e all’intervento tecnico mediante processi intellettuali ed operativi resi significativi da costanti riferimenti ai contesti socio produttivi culturali e scientifici.
  Queste e le altre materie d’insegnamento (Educazione storica, civica, geografica. Educ. matematica scientifica e sanitaria. Educ. artistica. Educ. musicale. Educ. fisica. Educ. religiosa) convergono verso un unico obiettivo educativo: lo sviluppo della persona nella quale si realizza l’unità del sapere (interdisciplinarità). I vari linguaggi infatti concorrono all’acquisizione di un sapere unitario.
  I programmi del ’79 fecero capolino nella Media Unica Mazzini di Serracapriola con il preside M. Silvestris, ma vennero attuati pienamente dopo il suo collocamento a riposo per raggiunti limiti di età, dalla concittadina prof.ssa Irene Mancini che, già preside titolare dal 1974, gli subentrò per trasferimento dalla scuola media di Ururi. Ella, laureata in Lettere, iniziò ad insegnare nell’a.s. 1950/51 come docente di Italiano, Latino, Storia, Geografia nella nostra scuola media. Superato il concorso magistrale, per undici anni fu maestra di ruolo nelle nostre scuole elementari. Vincitrice del concorso tab. 1 D.M. 1-10-1960, passò docente nella scuola media di Serracapriola dall’1-10-1962 al 30-9-1974 con funzioni di vice preside per nove anni e di preside incaricata per due anni (1970/71-1971/72). Come preside di ruolo I. Mancini diresse la Media "Mazzini" dal 10-9-1984 al 31-8-1989, anno del suo collocamento a riposo della sua collaudata carriera scolastica, come la ricorda il suo predecessore prof. Mario Silvestris.
  Negli anni scolastici 1989-90/90-91 il preside prof. Pasquale Del Fuoco di Apricena lasciò un ottimo ricordo per la sua rettitudine come dirigente della Media di Serracapriola.
  Il suo successore Luigi Irmici, professore di lettere della stessa scuola per parecchi anni, familiarizzò con i docenti mettendo in luce le sue ottime doti di dirigente dal 1991 al 2000, quando ebbe il trasferimento ad altra sede. Con lui questa scuola conobbe momenti di innovazione dal lato organizzativo, didattico, sperimentale e formativo. Dall’apparenza "severo" questo dirigente sapeva avvicinare i ragazzi più emarginati o indisciplinati e li aiutava ad integrarsi nella comunità scolastica. Sotto la sua presidenza si susseguirono i responsabili amministrativi: Antonio Bertuzzi dal 1991 al 1992, A. Maria Italiano dal 92 al 93, A. Maria Lacinio dal 93 al 95, Antonietta Battista in Colucci dal 95 al 97, Giuliano Barreca dal 97 al 98, Arcangela Mucciaccio dal 98 al 99, Michele De Stasio dal 99 al 2000.
  Inoltre la Media "G.Mazzini" passò dalla sede di via D.Alighieri alla nuova mega-sede in via Paolo VI, inaugurata il 22-12-1994, nel primo cinquantenario della sua istituzione. Presenti alla cerimonia, il prefetto, il sindaco prof. Filippo Mascolo e le autorità scolastiche, civili, militari e religiose. Nell’occasione il prof. Mario Silvestris ricordò la nascita di questa scuola da lui fondata. Nel pomeriggio, gli alunni, alla presenza dei genitori, completarono la festa con canti, poesie e la recita di parti salienti della commedia di E. De Filippo "Natale in casa Cupiello".
  Nell’anno scolastico 1995/96 (totale alunni 270) fu realizzato il progetto sulla Pace, approvato dal Collegio dei docenti e coordinato dalla prof.ssa Annalisa De Rossi. Nella commissione Paolo Maiellaro, docente di musica, Don Francesco de Vita, docente di religione. Il lavoro si svolse in attività didattiche educative in cui gli alunni operavano a classi aperte, guidati da tutti gl’insegnanti. I coordinatori di classe operavano con gli insegnanti di sostegno. Il docente di artistica Antonio Fratino dipinse un murales: una miriade di stelle colorate fanno da sfondo ad una gigantesca stella gialla che ride, il logo della pace. Il progetto coinvolgeva scuola (solo media), extrascuola (l’ONU inviò materiale di consultazione), autorità. La referente della sezione staccata di Chieuti Delia Sestilli collaborava con l’infaticabile prof. di educ. fisica Lino La Mola. Il lavoro culminò nella festa del 15 maggio "La Giornata della Pace". La banda, i ragazzi, le autorità, tra cui il presidente della provincia di Foggia dott. Antonio Pellegrino, il personale della scuola, le famiglie, sfilarono per il corso Garibaldi. Poi la conferenza, il monologo realizzato dalla prof.ssa Amalia Mascolo, la scenografia della prof.ssa Gyusi Finizio, la coreografia della prof.ssa Rosinella Gatta.
  Nell’a.s. 1998/99 la media di Serracapriola vinse il 4° premio Video-Indagine "Gioco e Giocattoli di Capitanata tra passato e presente". Il 15 dicembre 1999 il 5° premio Video-Indagine "Feste religiose e popolari nella tradizione della Capitanata". Le attività furono svolte dalle prof.sse Elvira de Luca e Amalia Mascolo con la collaborazione esterna del fotografo Renato Ciarallo.
  Un’altra bellissima iniziativa fu la realizzazione del progetto dell’8 aprile 2000 per eleggere il Consiglio Comunale dei Ragazzi. In competizione due liste con i rispettivi candidati sindaci: Gabriele Balice e Vittorio Presutto che è stato eletto sindaco con 145 voti di preferenza. Il 18 aprile 2000 ci fu l’insediamento del primo consiglio comunale dei ragazzi a Serracapriola, alla presenza del sindaco dei "grandi" Michele Caccavone e di altre autorità politiche e religiose.

Serracapriola, 29 marzo 2003.