VENERDÌ SANTO 2013 - Giuseppe Gentile

Dopo la visita ai sepolcri del giovedì santo (nella chiesa di Maria SS.delle Grazie del convento “P.Pio Giovane” oltre l’essenziale addobbo con il simbolo del fuoco quest’anno abbiamo rivisto in un vaso i tradizionali germogli di grano che nel passato riempivano le chiese in questa santa giornata) si è passati al mesto venerdì.
A Roma nella prima via Crucis di papa Francesco il rito ha seguito lo schema classico in 14 stazioni, come vuole la tradizione.
A Serracapriola, anche quest’anno, oltre le 14 stazioni della via Crucis, c’è stata la quindicesima stazione in piazza Umberto I davanti alla chiesa di S.Anna, dove è stata posizionata la statua di Gesù risorto e di fronte il simulacro dell’Addolorata con le altre statue: Gesù portacroce, Gesù crocifisso, Gesù morto. All’inizio della via Crucis all’espressiva statua lignea dell’Addolorata, con il rito della vestizione, oltre al cambio della corona con l’aureola a 12 stelle, è stato messo un velo nero, cambiato alla fine, nel momento della Resurrezione anticipata, con un altro di colore giallo dorato.
Molti giovani e ragazzi hanno partecipato alla via Crucis grazie alla sensibilizzazione del parroco don Renato Orlando e del frate Luigi Lavecchia, sempre presente al servizio della comunità.
(vedi Usi e Costumi - Religiosità:Dalla Quaresima alla Pasqua”, aprile 1994)