Il punto sugli interventi per le chiese di Sant'Anna e di Santa Maria fatto dall'architetto progettista e direttore dei lavori, Pier Carlo Pazienza

A seguito degli eventi sismici dei 2002 la chiesa di SANT'ANNA ha subìto una serie di lesioni nelle murature perimetrali e sulle arcate portanti della volta a botte lunettata, nonché una serie di distacchi di intonaci e di decorazioni; è stata chiusa al culto. La presenza di catene in ferro in ciascuna delle arcate portanti ha senz'altro limitato i danni strutturali.
La Diocesi ha effettuato un intervento di urgenza, con fondi propri ed il concorso dei fedeli, per il ripristino delle lesioni più importanti con il sistema della ripresa a scuci-cuci, la demolizione degli intonaci pericolanti ed il loro successivo ripristino con intonaco retinato o, se del caso, armato; si è proceduto anche ad un primo intervento di ritocco delle dipinture interne.
Con fondi della Comunità Europea - erogati dal Commissario Delegato per gli eventi sismici della provincia di Foggia -la Diocesi di San Severo ha proceduto nell'autunno del 2004 alla sostituzione integrale di tutti gli elementi portanti e secondari costituenti la copertura lignea fatiscente e pericolante dell'aula liturgica, con conseguente ripristino del manto di finitura in coppi previa protezione con guaina del tavolato sottostante, creazione di cordolo murario armato, messa in sicurezza del campanile a vela.
La chiesa è stata riaperta al culto a seguito dei detti interventi, ad oggi ultimati, collaudati e rendicontati.
A completamento dei lavori ad oggi eseguiti sono stati previsti lavori di ricucitura strutturale della muratura portante in corrispondenza delle quattro angolate principali della chiesa, mediante l'inserimento di barre in acciaio ad aderenza migliorata opportunamente ancorate nella muratura ed apposte sia in senso longitudinale alla muratura sia che in quello trasversale (ricucitura del paramento esterno/interno).
Il tutto accompagnato dalla revisione e restauro dei paramenti esterni della muratura - essenzialmente in laterizio e con modesti inserimenti di pietra, ma sempre del tipo a sacco - e trattamento superficiale di protezione; localmente sono stati previsti interventi di scuci-cuci e di consolidamento delle muratura .
Uno studio specifico andrà effettuato per controllare le condizioni statiche dei maschi murari continui e interagenti legati con il complesso ex ospedaliero conventuale.
Si evidenzia che la chiesa in caso di evento sismico è contraffortata solo dai muri d'ambito la cui consistenza va particolarmente saggiata.
Seguiranno i ripristini funzionali e decorativi per i quali andrà preparato idoneo stralcio progettuale.
I lavori sono stati eseguiti per la Diocesi dall'impresa Giannubilo di Serracapriola.
Sono stati spesi ad oggi:
  • dalla Diocesi/Parr. circa 10.000 euro;
  • dalla Dioc. (fondi UE) circa 150.000 euro;
  • per complessivi circa 160.000 euro.
Per gli eventi sismici la chiesa di SANTA MARIA ha evidenziato un quadro fessurativo molto ampio e diffuso sia in corrispondenza delle chiavi di quasi tutte le arcate, sia della navata laterale sia di quella centrale, si sono evidenziati una serie di distacchi di intonaci e di decorazioni; è stata chiusa al culto con ordinanza sindacale; la presenza di catene in ferro (poste in opera in epoca abbastanza recente ma allo stato non accertata) sulla cupola ottagonale ed in diverse parti della struttura muraria sia dell'aula liturgica sia della possente torre campanaria ha senz'altro limitato i danni strutturali.
Con fondi della Comunità Europea - erogati dal Commissario Delegato per gli eventi sismici della provincia di Foggia - oltre che con fondi propri la Diocesi di San Severo ha proceduto, nell'estate-autunno del 2004 alla messa in sicurezza delle strutture con l'apposizione di catene trasversali e longitudinali in corrispondenza delle navate laterali nonché di quattro catene in corrispondenza del transetto; si è inoltre proceduto alla verifica di tutti i paramenti murari con la consequenziale ricucitura delle lesioni presenti sulle volte ed in corrispondenza degli archi, alla demolizione dell'intonaco pericolante della cupola ed alla sua ricostruzione, alla revisione delle coperture in embrici e alla razionalizzazione dello smaltimento delle acque meteoriche delle coperture.
Sono in corso di esecuzione, con fondi diocesani e parrocchiali, i lavori per il completo rifacimento dell'impianto elettrico, di illuminazione e di diffusione sonora.
Sono stati effettuati saggi di consistenza muraria delle murature e del tamburo della cupola, analisi dei terreni fondali ed alcuni micropali valvolati.
Sono stati previsti lavori di ricucitura strutturale della muratura portante in corrispondenza delle quattro angolate principali della chiesa, mediante l'inserimento di barre in acciaio ad aderenza migliorata opportunamente ancorate nella muratura ed apposte sia in senso longitudinale alla muratura sia che in quello trasversale (ricucitura dei paramento esterno/interno).
Il tutto accompagnato dalla revisione e restauro dei paramenti esterni delle muratura - in alcuni punti con paramenti in pietra ed in altri in laterizio, ma sempre del tipo a sacco - e trattamento superficiale di protezione; localmente sono stati previsti interventi di scuci-cuci e di consolidamento della muratura .
Inoltre una attenta analisi strutturale porta alla conclusione della necessità di sostituire l'attuale copertura in laterocemento (molto pesante) con una copertura lignea così come preesistente (capriate, arcarecci e tavolato) eventualmente attualizzandola con materiale ligneo del tipo lamellare impregnato; creazione di cordoli perimetrali in muratura iniettata e sovrastante struttura di ripartizione in ferro e sollettina in c.a.o.; il tutto previo alleggerimento dei rinfianchi, ispezione, consequenziali interventi localizzati di ripristino strutturale sugli estradossi strutturali ed eventuale ricostruzione di frenelli; finitura superiore con guaina, ripristino dei manto di embrici, con inseriti gli elementi di aerazione per mantenere indenne il legname dall'attacco di muffe e insetti.
In sede di progetto definitivo verrà valutata l'ipotesi dì eliminazione di una superfetazione volumetrica della prima metà del '900 posta al disopra della sagrestia.
Detto intervento comporterà un notevole alleggerimento della struttura con conseguente notevole miglioramento sia ai fini statici sia ai fini sismici (riduzione delle masse oscillanti sommitali e creazione di un cordolo murario armato a livello di copertura), intervento che consentirà di limitare il più possibile gli interventi in fondazione, che risulteranno sgravate dei sovrapesi eliminati.
Particolare attenzione verrà posta comunque alla pendice con tratto sopra verticale sotto l'abside che sarà oggetto di ulteriori indagini oltre quelli già eseguiti nel corso dell'intervento appena concluso.
Seguiranno i ripristini funzionali e decorativi per i quali si stanno preparando appositi stralci progettuali.
I lavori sono stati eseguiti dalle imprese GR. Sistemi Arredi di Tito (PZ) e Giannubilo di Serracapriola nonché impiantistica Lamedica di Torremaggiore.
Sono stati spesi o impegnati ad oggi:
  • dalla Dioc./Parrocchia circa 40.000 euro;
  • dalla Dioc. (fondi UE) circa 90.000 euro.
Il Vescovo di San Severo si sta adoprando fattivamente per il reperimento dei fondi necessari.
Entrambi i lavori sono stati progettati e diretti per la Diocesi dal gruppo di lavoro dell'ing. Pier Carlo Pazienza del quale facevano parte anche l'ing. Vitaliano D'Amico, l'arch. Carmela Ciavarella, il prof. ing. Pierfranco Ventura, il dr. Luigi Buccino ed il geom. Giancarlo Venditti.