Addizionale Irpef, Casa di riposo e Caserma dei Carabinieri e una importante transazione, fra gli argomenti discussi ed approvati in  Consiglio Comunale.

       Quasi tutti d'accordo su tutto, nel Consiglio Comunale del 22 dicembre 2015 (assenti: Michele Leombruno, Giuseppe Palma e Fabio Taunisio). Tranne che l'Atto di transazione con lo studio legale Mescia di Foggia, tutti gli argomenti sono stati approvati all'unanimità. Così, dopo aver preso atto del Documento Unico di Programmazione (DUP)¹ relativo al periodo 2016/2018 l'Assemblea ha  approvato il Riconoscimento di un debito fuori bilancio determinato dalla liquidazione della seconda rata ad alcuni proprietari dei terreni espropriati in area 167. Allo stesso modo sono stati approvati il Regolamento di contabilità del Comune di Serracapriola e una Modifica alla convenzione per la gestione associata dell'Ufficio Tecnico Comunale, che lega il nostro comune con quelli di Lesina e Poggio Imperiale, modifica che riguarda il rimborso delle spese di viaggio al Dirigente dell'Ufficio Tecnico, che saranno a carico del Comune di Serracapriola per 1/5 del costo della benzina verde alla pompa.
       Sempre all'unanimità, è passato anche il Regolamento per la formazione di elenchi di operatori economici per l'affidamento di lavori, servizi e forniture in economia, un regolamento che riguarda la Stazione Unica Appaltante tra Serracapriola, Lesina e Poggio Imperiale, per la formazione degli elenchi di ditte, imprese e professionisti da invitare alle gare per affidare lavori e incarichi in economia di importo inferiore a 200mila euro. Su richiesta del Consigliere di minoranza Michele Caccavone, prima della votazione, il Sindaco Marco Camporeale si è detto favorevole acché nell'elenco del regolamento vengano inseriti anche gli avvocati, precedentemente non contemplati, impegnandosi a proporre la modifica agli altri due Comuni della Stazione Unica Appaltante. Tutti d’accordo, anche nel Riconoscimento della spesa  deliberata dalla Giunta Comunale per interventi urgenti per il ripristino dei danni alle strade esterne provocati dagli eventi meteorologici del 26 e 27 novembre 2015, spesa quantificata in 11.998,61 euro.
       Come detto, unico punto all’ordine del giorno dei lavori sul quale non si è avuta unanimità nella votazione è stato l'Atto di transazione con lo studio legale Mescia. Sulla questione, infatti, i consiglieri di minoranza Caccavone e Franca de Martino hanno espresso voto contrario, dissentendo sulla proposta dell'Amministrazione comunale. Amministrazione che per bocca del Sindaco ha motivato l'atto con la necessità di addivenire ad una transazione con lo studio legale Mescia, in quanto con lo stesso, negli anni scorsi si è accumulato un debito a carico del Comune di Serracapriola per 287.402,60 euro, derivanti dall'attività di patrocinio legale in favore del nostro Ente Locale svolto dal pool di avvocati Mescia. Da qui, per chiudere la questione ed al fine di evitare eventuali atti di pignoramento ai danni del Comune, la scelta di una transazione con lo Studio Legale Mescia. n base all'accordo trovato, il Comune si impegna a saldare l'intero debito, ridotto a 260mila euro, con 20mila euro da versare subito e otto rate annuali di 30mila euro ciascuna, a partire dall'anno 2016 sino al 2023; ognuna delle otto rate sarà pagata in due trance di 15mila euro l'una, da versarsi entro il 15 luglio la prima ed entro il 15 dicembre di ogni anno la seconda, sino al 2023.
       Per motivare la propria contrarietà alla transazione, il gruppo consiliare di minoranza “Costruiamo insieme” ha fatto accludere agli atti un proprio documento nel quale, fra l'altro, viene contestata all'Amministrazione sia la scelta di affidare gli incarichi legali allo Studio Legale Mescia (“La quasi totalità degli incarichi legali negli ultimi due mandati amministrativi sono stati affidati esclusivamente allo Studio Legale Mescia... come incarico di fiducia senza espletare alcuna forma di procedimento ad evidenza pubblica" è scritto nel documento), sia quella di “spa|mare" il debito da pagare in otto anni, “condizionando - secondo la minoranza - di fatto l'operato di ben due amministrazioni che si succederanno a quella attuale”.  La transazione è stata quindi approvata con otto voti favorevoli e due contrari. 
       Velocissima e ancora con il “tutti d'accordo" la riunione insolitamente mattutina (alle ore 13,00) del Consiglio Comunale il 29 dicembre 2015 (assenti: Nunzia Morricone, Giuseppe Palma, Franca de Martino e FabioTaunisio). Un solo argomento, la Ratifica di una deliberazione di Giunta riguardo una variazione di bilancio per prelievi e costituzione di depositi bancari, approvato senza discussione ed all'unanimità.
       Chiuso il 2015, la prima riunione consiliare del nuovo anno si è svolta il 26 gennaio 2016 (assente Fabio Taunisio). Con nove voti favorevoli e tre contrari (Caccavone, Palma e de Martino), è stata determinata l’addizionale comunale all'Irpef per l'anno 2016. Addizionale che è rimasta la stessa fissata  dal Consiglio Comunale nel febbraio 2007, vale a dire lo 0,8% (vedi anche La Portella Anno XIV n.2 - 2/2007 - n. 99).
       Stessi voti a favore (nove), ma con i tre esponenti della minoranza astenuti, invece, per |’Approvazione dello schema di convenzione per la gestione della struttura destinata a residenza sociale assistenziale per anziani. A precedere il voto una breve discussione durante la quale il Sindaco ha sottolineato che si procederà alla gestione esterna della struttura nel rispetto del regolamento regionale, indicando al contempo brevemente i successivi passaggi che saranno compiuti. Da parte sua, Caccavone ha motivato l'astensione del proprio gruppo consiliare per non aver potuto visionare gli atti “stante la ristrettezza dei tempi" sottolineando, allo stesso tempo, “la necessità di avere un gestore della struttura onde poter ottenere l'accreditamento della stessa". Leom bruno, di contro, ha motivato il proprio voto favorevole “trattandosi di una cosa positiva per la collettività”, sottolineando che “saranno valutati gli atti successivi”. Intervenendo nella discussione, il Vice Sindaco Giuseppe d'Onofrio ha evidenziato come “il progetto avviato circa 10 anni fa sia quasi giunto ad ultimazione”, rimarcando, altresì, “le problematiche legate alla normativa regionale e quindi all'accreditamento fondamentale per il funzionamento della struttura”. Concetti, questi, ribaditi nel suo intervento conclusivo, prima della votazione, anche dal Sindaco Camporeale.
       Stesso identico risultato nella votazione (9 favorevoli e 3 astenuti), sulle Determinazioni sulla destinazione dell'ex sede della Pretura e poi del Municipio, in Via dei Pozzi Avellana, a nuova Caserma dei Carabinieri. Con il gruppo “Costruiamo insieme” che ha motivato ancora la sua astensione con la “ristrettezza dei tempi a disposizione per approfondire l'argomento", questione questa sollevata anche da Leombruno, che pur votando a favore ha chiesto che “sul tutto vi sia massima garanzia”.
       Prima della votazione, con la quale il Consiglio ha quindi deliberato “di manifestare di trasferire la proprietà dell'immobile sito in Via dei Pozzi Avellana n.1 allo Stato, per l'utilizzo dello stesso immobile quale sede della caserma dei Carabinieri di Serracapriola”, il Sindaco ha sottolineato come il trasferimento della caserma dei Carabinieri nei locali di Via dei Pozzi Avellana “sia fondamentale per il mantenimento della Stazione dei Carabinieri a Serracapriola". A tal proposito, è stato riferito anche, che “l'Agenzia del Demanio ha comunicato al Comune di Serracapriola che per l'assunzione degli oneri di adeguamento/adattamento della struttura di Via dei Pozzi Avellana a caserma dei Carabinieri, quantifcati in circa 580mila euro a carico dello Stato, saranno necessari il perfezionamento del trasferimento dell’immobile al Comune di Serracapriola, con relativa trascrizione a favore dell'Ente Locale, la rimozione del vincolo di destinazione d'uso ad uffici giudiziari da parte del competente Ministero di Giustizia ed il trasferimento della proprietà dell'immobile in capo allo Stato o, in alternativa, la costituzione di diritto di usufrutto trentennale con diritto di rinnovo”.
 

[1] Il DUP è il principale strumento del sistema di Bilancio dell’Ente ed è il presupposto per tutti gli altri strumenti di programmazione. Ha una sezione strategicalche individua gli indirizzi generali e le scelte politiche che l’Ente può sviluppare per raggiungere le proprie finalità nel quinquennio del mandato e viene aggiornato annualmente. La sezione operativa ha come riferimento il triennio, si aggiorna annualmente e contiene la programmazione operativa cioè le motivazioni e i programmi per opere pubbliche, personale, alienazioni, ecc.
È approvato dalla Giunta, è obbligatorio darne  comunicazione al Consiglio Comunale, ma non viene votato.