Dopo tante polemiche e scambi di accuse, tutti d’accordo in Consiglio Comunale a dire no ad una discarica che si vorrebbe realizzare in  agro di Serracapriola
 
     C’era il pubblico delle “grandi occasioni", la sera del 17 novembre 2015 ad assistere alla riunione del Consiglio Comunale. Motivo principale de||’inso|ito affollamento era la curiosità, o meglio il desiderio, di conoscere le posizioni dei diversi gruppi consiliari sul progetto presentato dalla Apulia ambiente e ecologia S.r.l., con sede legale in provincia di Firenze, per la realizzazione di un "Deposito definitivo di rifiuti speciali non pericolosi, quale recupero ambientale di cava sita in Località Vacche Rosse nel comune di Serracapriola”. Una questione arrivata in Consiglio su richiesta dei consiglieri Michele Caccavone, Giuseppe Palma, Franca de Martino e Michele Leombruno, dopo che nei giorni precedenti l'argomento era stato oggetto di comizi e manifesti delle diverse parti politiche (vedi anche i vari comunicati stampa nelle pagine precedenti di questo numero de La Portella.)
     Prima di arrivare a trattare della delicata questione (fatta slittare all'ultimo punto della seduta), però, il Consiglio ha esaminato altri argomenti.
     Come primo accapo all'ordine del giorno dei lavori, quindi, il Consiglio ha approvato, con 9 voti favorevoli e 4 contrari (Caccavone, Palma, De Martino e Fabio Taunisio) la Ratifica della deliberazione di Giunta n. 67 del 25.09.2015 riguardante una variazione di bilancio mediante storno di fondi. Una variazione, come ha spiegato il Sindaco Marco Camporeale, che sposta circa 90 mila euro preventivati per il completamento della ristrutturazione del Cinema Teatro Palazzo al capitolo di bilancio per la manutenzione straordinaria di strade interne.
     Stesso risultato nella votazione (9 si e 4 no), anche in questo caso senza discussione, per la Ratifica della delibeazione di Giunta n.78 del 27.10.2015 riguardo ad una variazione al bilancio finanziario 2015-2017.
     Tutti d'accordo, invece, nel Riconoscimento di un debito fuori bilancio a seguito della sentenza 371/2015 pronunciata dal giudice unico del tribunale di Foggia nella causa fra la signora Alessandra de Luca ed il Comune di Serracapriola. Una causa nata nel gennaio del 2007, a seguito di alcuni lavori eseguiti per la ristrutturazione del tetto dell'immobile che ospita attualmente anche l'Ufficio Postale. Lavori per i quali, il giudice ha stabilito che il Comune dovrà contribuire con poco più di 13mila euro (comprensivi anche di spese di lite, perizia del Ctu ed interessi legali) e non come richiesto inizialmente dalla controparte per oltre 24mila euro.
     A seguire, con 9 favorevoli e 4 astenuti, il Consiglio ha approvato la Rinegoziazione di prestiti concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. al Comune di Serracapriola. Questa operazione, secondo quanto riferito in aula dal Sindaco, dovrebbe portare ad un risparmio per il Comune di circa 45mila euro e ad allungamento nel tempo di alcuni mutui contratti dall'Ente Locale con la Cassa Depositi e Prestiti.
     Di nuovo, tutti d'accordo nella votazione sull'Approvazione del piano comunale degli interventi per il diritto allo studio relativamente all’anno 2016. In base al piano approvato, per l'anno 2016 la spesa prevista per il programma comunale degli interventi per il diritto allo studio ammonta a complessivi 62.450 euro (42.640 euro per il servizio mensa, 18.810 euro per il servizio di trasporto e 1.000 euro per scuole paritarie per l'infanzia private), somma interamente richiesta, come previsto, alla Regione Puglia, ma della quale, purtroppo, al pari degli anni passati, si pensa arriverà al Comune una piccolissima parte. Prima della votazione, pur sottolineando la sempre “scarsa rispondenza" da parte della Regione, il Consigliere Caccavone ha invitato l'Amministrazione Comunale ad ampliare la richiesta di fondi alla Regione inserendo fra le varie voci anche altri servizi (rimborso libri, spese di viaggio per studenti delle Superiori, ecc.). Il Sindaco, rimarcando anche lui la “|imitata risposta" alle richieste da parte della Regione, ha assicurato che avrebbe accolto la proposta.
     Prima di passare a trattare della più attesa questione della serata, il Consiglio ha approvato, ancora all'unanimità, una Variazione-aggiornamento del programma triennale delle opere pubbliche per il periodo 2015/2017 e dell'elenco annuale 2015. La variazione, come ha spiegato il Sindaco, si è resa necessaria grazie all’ammissione del nostro Comune a un finanziamento pubblico di 1 milione di euro per l'intervento di recupero e riqualificazione del patrimonio degli istituti scolastici di Serracapriola (vedi anche La Portella anno XXII n. 4 - n. 141 - Lo spazio dei lettori, pag. 39) già da quest'anno e non dal prossimo come preventivato.
      Nell'assoluto silenzio della sala, si è aperta, poi, la discussione sul Progetto per la realizzazione di un deposito definitivo di rifiuti non pericolosi in località "Vacche Rosse” nel territorio del Comune di Serracapriola. Una discussione durata oltre un'ora e mezza, al termine della quale, è stata approvata all'unanimità una delibera con la quale «Il Consiglio Comunale, nella sua qualità di organo di impulso ed indirizzo politico dell'Amministrazione — ed in considerazione degli interessi pubblici della collettività locale - esprime PARERE NEGATIVO alla realizzazione di un deposito definitivo di rifiuti non pericolosi in località "Vacche rosse" nel Comune di Serracapriola cosi come da progetto presentato dalla "Apulia Ambiente e Ecologia sr ".»
     Prima della votazione, come previsto, c'è stata una ampia ed a tratti “accesa" discussione, nella quale sono intervenuti i Consiglieri Caccavone e Leombruno, che in quanto firmatari della richiesta di trattazione dell'argomento hanno anche illustrato la questione, il Sindaco Camporeale, il Vice Sindaco Giuseppe d'Onofrio ed i Consiglieri Raffaele Ferrero e Massimiliano Ciuffreda.
     Riassumendo in breve:
     In prima battuta, Caccavone ha ricordato che della questione il PD di Serracapriola aveva parlato in un pubblico comizio già il 10 maggio 2015, pochissimi giorni dopo il deposito in Comune della richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) presentata dalla società richiedente alla Provincia di Foggia (vedi Comunicato Stampa PD nelle pagine precedenti). Caccavone ha motivato, poi, la richiesta di trattare dell'argomento in Consiglio con il clima di allarme creatosi in paese dopo il comizio del 25 ottobre durante il quale Leombruno aveva parlato a sua volta della questione. Infine, l'esponente di minoranza, pur dicendosi consapevole del fatto che, soprattutto in questa prima fase dell'iter burocratico della vicenda, il Comune di Serracapriola non ha competenze sulla materia (proprie della Provincia), ha invitato l'intero Consiglio ad approvare una delibera di indirizzo politico agli uffici comunali nella quale si afferma il parere contrario del Comune di Serracapriola alla realizzazione della discarica in questione, così come accaduto in passato, negli anni 2005 e 2007, quando fu presentato un progetto simile e nella stessa zona, nei pressi della vecchia abazia di Sant'Agata. Caccavone ha, quindi, chiesto ad ognuno, per le specifiche competenze, di fare la propria parte per impedire la realizzazione della discarica sul territorio di Serracapriola.
      Dicendo di non credere di aver creato un ingiustificato allarmismo sociale, nel suo intervento, Leombruno ha contestato al Sindaco il fatto di aver reso noto sin da subito al Consiglio ed alla cittadinanza il deposito del progetto in questione in Provincia e di aver diffuso a nome dell'Amministrazione Comunale un volantino nel quale si leggeva, fra l'altro, che il deposito definitivo di rifiuti non pericolosi è stato “impropriamente/volutamente chiamata discarica”. A tal proposito, Leombruno ha fatto riferimento all'indice del progetto e ad altre parti di questo, dove la stessa società proponente chiama il deposito “discarica”. L’esponente della lista “Noi con Salvini" ha poi illustrato alcune caratteristiche del deposito che si vorrebbe realizzare in agro di Serracapriola (vedi comunicato stampa di Leombruno), sottolineando in maniera particolare la parte del progetto che prevede la creazione di una cella di 34mila mq. per lo smaltimento di amianto. Leombruno ha poi detto di aver sollevato il problema, senza alcuna personale mira elettoralistica, ma al solo scopo di evitare la realizzazione della discarica e di essere soddisfatto che, dopo la sua denuncia pubblica, la questione sia arrivata in Consiglio e tutte le forze politiche locali abbiano espresso pubblicamente ed ufficialmente la loro contrarietà alla discarica.
     Così come aveva già fatto nel suo comunicato stampa (vedi pagine precedenti), in risposta ai primi due interventi, il Sindaco ha parlato di ignoranza della materia e di falsità dette nei comizi sulla questione. Camporeale ha, poi, sottolineato che tutti gli atti vengono affissi all’albo pretorio del Comune, per essere resi pubblici. Che il tutto è di competenza della Provincia e che quando il Comune di Serracapriola sarà chiamato a dire la sua lo farà senza dare adito ad illazioni o dubbi sulla contrarietà dell'Amministrazione alla realizzazione della discarica, motivando, come prevede la legge il suo parere. Al limite del “procurato allarme”, per il Sindaco, l'ingiustificato allarmismo con riferimento anche a malattie, che si è creato sulla vicenda. Camporeale ha riferito, inoltre, che dopo l'interrogazione scritta sulla questione presentatagli il 26 ottobre 2015 dal Consigliere Caccavone, ha chiesto notizie agli uffici della Provincia, i quali hanno fatto sapere che l'iter burocratico è ancora nella sua primissima fase embrionale per quanto riguarda la VIA e tutti i successivi-passaggi previsti dalla legge. Pur non dicendosi contrario alla delibera proposta, il Sindaco ha riaffermato che l'atto in questione è un puro indirizzo politico, non avendo, purtroppo, alcun valore ostativo in merito alla realizzazione della discarica. Infine, dopo aver ricordato che circa un anno fa, presso la Regione Puglia, in altra circostanza, dichiarò ufficialmente la volontà dell'Amministrazione Comunale che l'area indicata per la realizzazione della discarica dovesse restare libera da impianti simili, Camporeale ha ribadito il no suo e dell'Amministrazione Comunale alla discarica, dicendosi disponibile, in ogni momento a qualsiasi dibattito pubblico sulla questione.
     Dichiarandosi da sempre contrario ad insediamenti che possano danneggiare il territorio di Serracapriola, il Vice Sindaco ha ricordato nel suo intervento, fra l'altro, che la normativa è cambiata rispetto al 2007 e che i pareri degli Enti Locali oqqi sono meno vincoIanti  che in passato, ciononostante d’Onofrio ha rimarcato la giustezza e l'importanza simbolica del voto del Consiglio.
     Nella discussione sono intervenuti, poi, anche i Consiglieri Ferrero Raffaele e Massimiliano Ciuffreda che hanno ribadito le proprie posizioni già espresse nel 2007 e con le stesse motivazioni.
      Alla fine del lungo dibattito, come detto, il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità una delibera nella quale si esprime PARERE NEGATIVO alla realizzazione di un deposito definitivo di rifiuti non pericolosi in località "Vacche rosse" nel Comune di Serracapriola così come da progetto presentato dalla "Apulia Ambiente e Ecologia Srl".
      Con il solo Michele Caccavone assente, il 24 Novembre 2015 si è svolto un nuovo Consiglio Comunale. Questa volta con un solo punto all'ordine del giorno trattato in maniera veloce e senza particolare discussione. Così, l'Assemblea ha approvato con 9 voti favorevoli e i 3 contrari della lista “Costruiamo Insieme", la Ratifica della deliberazione della Giunta comunale n.86 del 17.11.2015 avente ad oggetto una variazione al bilancio finanziario 2015-2017.