Fra cimitero, Tari, Sprar e ipotesi accoglienza profughi a Serracapriola le riunioni del Consiglio Comunale di dicembre 2016 e febbraio 2017 con il “colpo di scena”, fuori Consiglio, di una revoca assessorile
Si è aperta parlando di cimitero, o meglio di Modifiche ed integrazioni al regolamento comunale di Polizia mortuaria la riunione prenatalizia del Consiglio Comunale di Serracapriola la sera del 22 dicembre 2016 (assente Giuseppe Palma). Fra le modifiche approvate all'unanimità (le ultime ha tenuto a precisare il Sindaco Giuseppe d’Onofrio), alcune riguardanti i “subentri" nelle concessioni di loculi, che dovrebbero passare a 500 euro per i parenti ed a 1.500 euro nel caso a subentrare siano degli estranei. Altra importante modifica riguarda la durata delle concessioni, che passa a 50 anni. Il Sindaco ha tenuto anche a precisare che è stata ultimata la ricognizione delle tombe “abbandonate", la cui situazione dovrà essere regolarizzata entro la fine del 2017.
Tutti d'accordo, senza particolare discussione, anche nel Riconoscimento della legittimità di un debito fuori bilancio rinveniente dalla liquidazione delle indennità espropriative riguardante aree per l'esecuzione del PEEP (Piano di Edilizia Economica e Popolare) all'interno della zona 167. Debito complessivo ammontante a 53.639,43 euro.
Certamente più discussa, invece, la questione riguardante il servizio di raccolta, trasporto, smaltimento/recupero dei rifiuti solidi urbani differenziati ed indifferenziati, lo spazzamento delle strade e le altre attività connesse sul quale il Consiglio era chiamato ad approvare le Determinazioni per l'esecuzione nelle more dell'avvio del servizio d'ambito. Discussione che si è aperta con la relazione del Vice Sindaco, Marco Camporeale, il quale ha ricordato, fra l'altro, «come nella materia ci sia stato inizialmente il divieto espresso per i Comuni di indire le gare per l'appalto del servizio» mentre «oggi la norma consente l'espletamento delle gare per l'affidamento di massimo 24 mesi, con una clausola rescissoria espressa in caso di espletamento della gara dell'ambito». Nel suo intervento introduttivo, Camporeale ha anche sottolineato l'obbligo per i Comuni di aderire alla SUA (Stazione unica appaltante). In replica, il Consigliere di minoranza Vittorio Presutto ha auspicato, a nome del suo gruppo, che «si chiuda l’epoca delle proroghe. Non per contrasto con la ditta appaltatrice attuale, ma per ottenere l’economicità dei servizi, aprendo alla concorrenza.» Lo stesso Presutto ha detto anche di augurarsi ora una riduzione del costo del servizio. Prima della votazione, Camporeale si è soffermato a ricordare i «numerosi cambi succedutisi nella normativa e la complessa vicenda del!'Ato (Ambito territoriale ottimale); i risultati lusinghieri della raccolta difierenziata a Serracapriola, che hanno comportato l'abbattimento della ecotassa a soli 5,17 euro per tonnellata di rifiuti conferiti contro la misura massima di 25 euro per tonnellata; la riduzione di circa 100mila euro della base d'asta grazie sempre alla buona raccolta differenziata che a Serracapriola ha superato il 65%, a fronte del 18% di media provinciale; la necessità che siano realizzati impianti in provincia di Foggia, in quanto c'è il fondato rischio che i rifiuti debbano essere avviati a Grottaglie, con l'ovvio ed enorme aggravio di costi.» Chiosando sull'argomento, il Sindaco d'Onofrio ha annunciato che «presto si avrà l'apertura del CCR (Centro comunale di raccolta) presso l'ex mattatoio, con una compostiera adeguata, che consentirà di potenziare la differenziata». Dopo la discussione, alla conta dei voti, si sono registrati 9 voti favorevoli e 3 astensioni (Presutto, Luigi Lopez e Michele Leombruno).
Stesso risultato nella votazione anche su||’Approvazione del piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani per quanto riguarda l'anno 2017. Nella breve discussione che ha preceduto il voto dell'aula, il Sindaco, ha lamentato un diffuso fenomeno di abbandono incontrollato di rifiuti, soprattutto nelle prime ore del mattino, da parte di alcuni cittadini non sempre identificati. Intervenendo sull'argomento, il Consigliere Leombruno ha invitato l'Amministrazione Comunale ad incentivare i controlli nelle abitazioni al fine di censire tutti i cittadini stranieri presenti sul territorio comunale, così da regolarizzare le loro posizioni sia per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti solidi urbani, sia per ciò che concerne i tributi. Lo stesso esponente della minoranza ha anche chiesto chiarimenti sul servizio di manutenzione del verde pubblico e sulle modalità previste per combattere l'abbandono indiscriminato di rifiuti. In risposta, d'Onofrio ha precisato che il servizio di manutenzione del verde pubblico, come da nuova normativa, dovrà essere appaltato autonomamente dal Comune, che per quanto riguarda l'abbandono dei rifiuti, è in programma l'istituzione di un serviizio di videosorveglianza, in merito al “censimento" dei cittadini stranieri presenti sul territorio di Serracapriola, il Primo Cittadino ha parlato di «forti difficoltà ad individuare e controllare la popolazione straniera, data la eccessiva mobilità che la caratterizza e quindi la mancanza di stabilità di questi cittadini in una residenza, che viene cambiata di continuo.» Al termine della discussione, come detto, 9 i favorevoli all'approvazione del piano finanziario e 3 gli astenuti.
Nessuna discussione, invece, prima della votazione che ha portato alla determinazione del Costo delle aree e dei fabbricati da cedere in diritto di proprietà o in diritto di superficie per anno 2017. Costi che, come ha precisato il Sindaco, sono rimasti invariati rispetto al passato; vale a dire 21,601 euro al metro cubo di costruzione per la concessione di aree PEEP in diritto di superficie e 46,155 euro al metro cubo di costruzione per la cessione di eventuali aree PEEP in proprietà che si dovessero rendere disponibili. Al momento, è stato inoltre ribadito, il Comune non dispone di fabbricati da destinare alla residenza. Dieci i voti favorevoli e due contrari (Presutto e Lopez) alla determinazione dei costi così fissati.
Tutti d'accordo, infine, nello Scioglimento anticipato della convenzione per il servizio di segreteria in forma associata tra i Comuni di Serracapriola - capofila - e Casalvecchio di Puglia e nel ringraziare Augusto Ferrara per il proficuo lavoro svolto a Serracapriola in questi mesi, che ha lasciato l'incarico di Segretario Comunale nel nostro paese per assumere quello di Direttore Generale dell'Asp “Zaccagnino" a San Nicandro Garganico, fra le Aziende di Servizio alla Persona più grandi d'Italia.
La prima riunione del Consiglio Comunale nel nuovo anno, si è svolta la sera del 10 febbraio 2017 (assente Leombruno). Subito, in apertura di seduta la votazione per la Sostituzione di un componente effettivo della maggioranza nella Commissione Elettorale Comunale. Sostituzione resa necessaria dopo le dimissioni da questa carica dell'Assessore Sabina Ferrero, che per dinamiche interne al gruppo di maggioranza ha lasciato il posto al Consigliere Raffaele Ferrero, assumendo lei il ruolo di supplente nella Commissione.
Rinviata, con il “tutti d’accordo", per l'assenza di Leombruno, la Nomina del componente della minoranza in seno all'Asp "Castriota - Corroppoli".
Tutti favorevoli anche nell'Approvazione del nuovo piano comunale di Protezione Civile. Piano, che il Sindaco ha assicurato, a breve, sarà illustrato in una manifestazione pubblica a tutta la cittadinanza di Serracapriola.
Con il voto favorevole dei 9 esponenti di maggioranza, quello contrario di Presutto e Lopez e l'astensione di Palma, sono state poi approvate le Tariffe TARI 2017. Tariffe che, come ha spiegato il Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe d’Adamo, restano sostanzialmente invariate rispetto allo scorso anno pur essendoci una riduzione del costo del servizio di circa 10mila euro. A proposito di riduzione dei costi, il capo dell'Amministrazione ha rimarcato la circostanza che ha visto Serracapriola premiata anche quest'anno alla manifestazione “Comuni ricicloni" (vedi più avanti nel giornale, Spazio lettori) e che con l'avvio del “porta a porta" per la raccolta dei rifiuti la spesa totale del servizio sia diminuita di circa 100mila euro negli ultimi tre anni. Dal canto suo, il Consigliere Presutto ha lamentato il fatto che, a suo dire, il minor costo di 10mila euro del servizio poteva essere “spa|mato" diversamente, «a vantaggio delle famiglie più numerose e con abitazioni più piccole». Di rimando, Camporeale ha contestato la norma che regola la questione, perché questa, a suo dire, impedirebbe alcune scelte, ciononostante, ha rivendicato all'Amministrazione Comunale l'impegno ad agevolare quanto più possibile i cittadini.
Ancora una volta tutti d’accordo, poi, nell’approvare la Proroga del revisore dei conti del Comune per ulteriori 45 giorni dalla scadenza del suo mandato, in attesa del nuovo revisore.
Particolarmente atteso, l’ultimo punto all'ordine del giorno dei lavori, Manifestazione di indirizzo su SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), ha fatto registrare posizioni “diverse” sia all'interno del gruppo di maggioranza, che fra le minoranze. Nell'esporre la questione, prima di dare inizio alla discussione, il Sindaco ha riferito di essere stato più volte sollecitato dal Prefetto, assieme ad altri Primi Cittadini, affinché anche il Comune di Serracapriola, come fatto da altri centri, predisponga uno SPRAR. Essendo questa una questione di particolare rilevanza e nuova, sulla quale le forze politiche locali non avevano avuto modo di esprimersi in campagna elettorale, d’Onofrio ha dichiarato, quindi, di aver voluto interessare direttamente l'intero Consiglio Comunale, per raccogliere le opinioni di tutti. Opinione subito espressa dal Vice Sindaco Camporeale, che ha dichiarato la sua contrarietà ad uno SPRAR sul territorio di Serracapriola.
«Non sono - ha detto Camporeale - e non sarò mai una persona razzista per mia educazione personale, credo politico/religioso e per aver ricoperto nei dieci anni passati la carica di Sindaco, quindi di un soggetto che governa ed è vicino a tutta la sua collettività senza distinzioni di sesso, razza o religione. La mia è una posizione assunta sulla scorta di una profonda convinzione e conoscenza del problema. Il nostro territorio è già saturo di cittadini migranti. Nel Comune di Serracapriola risultano residenti 320 cittadini immigrati comunitari e 52 ex-tracomunitari: numeri che vanno ben oltre la percentuale riconosciuta per lo SPRAR messa in atto dal Governo centrale, su una popolazione efiettivamente residente di circa 4.200 abitanti. Il tutto, senza tener conto dei tanti immigrati mai censiti che ruotano nell’abitato di Serracapriola. Nel nostro territorio - ha affermato ancora Camporeale - la presenza sempre crescente di immigrati creerebbe anche problemi di gestione dell'ordine pubblico mettendo in pericolo, non solo e non tanto i cittadini Italiani, quanto piuttosto gli stessi rifugiati che si troverebbero a vivere una condizione di precarietà e povertà uguale, se non peggiore rispetto a quella già vissuta nei loro paesi di origine e quindi potenziali prede della criminalità. Sarebbe importante disporre, qualora un progetto di questi vedesse la luce, di adeguati controlli del territorio a tutela di tutti, ma tale controllo a Serracapriola è impossibile, stante la scarsità di personale in servizio della Polizia Municipale e della locale stazione dei Carabinieri. Qualcuno - ha aggiunto l'ex Sindaco - ha deciso che i Sindaci, ultimo anello della catena, importante sì ma il più debole, debbano farsi carico di tutto ciò, con risorse economiche irrisorie o nulle e con risorse umane impossibili da reperire. Accogliere queste persone che hanno sofferto, attivare questi strumenti di sostengo non può essere frutto di improvvisazione, facendo diventare queste persone semplici numeri da ricollocare per adempiere a un mero obbligo di legge. In definitiva: non siamo preparati ad accoglierli, non abbiamo strutture e risorse che siano suflicienti a far fronte a questa situazione.» Sulla stessa linea pressoché tutti Consiglieri presenti in aula. Unici ad avanzare qualche “distinguo" sono stati Presutto e Lopez, che si sono detti “possibilisti" su un centro MSNA (Minori stranieri non accompagnati). Prima della chiusura della discussione, alla quale non ha fatto seguito alcuna votazione, in quanto non prevista, il Presidente del Consiglio, d'Adamo ha detto di «condividere quanto riferito dal Sindaco, Vice Sindaco e da altri Consiglieri, sulle criticità strutturali e sociali che attualmente non consentono l'accoglienza nel nostro Comune di migranti a mezzo SPRAR, ma al contempo ha suggerito di attivarsi nell'individuare strutture e mezzi, ciò al solo fine di contrastare tempestivamente l'eventualità che privati del posto e non, rispondano all'imminente pubblicazione di bandi per i CAS (Centro Accoglienza e Servizi), cosa che comporterebbe, come ribadito più volte dal Prefetto e già verificato in altri Comuni limitrofi, l'arrivo di un minimo di 40 persone nel nostro territorio, su cui l'Ente Comunale non avrebbe tra l'altro alcun controllo.»
A margine della riunione, il Sindaco d’Onofrio ha dichiarato «Ho preso atto delle indicazioni ricevute da tutti i Consiglieri Comunali, che porterò a conoscenza del Prefetto di Foggia, ma allo stesso tempo non posso non essere preoccupato, perché mentre altri comuni, come suggerito dalla Prefettura, stanno attivando degli SPRAR, che prevedono l'ospitalità di 2,5 stranieri ogni 1.000 abitanti residenti, per noi potrebbe esserci il rischio di vederci imposto d’autorità un CSA, con l'arrivo di una quarantina di stranieri sul nostro territorio. In quel caso, dovremmo fare ricorso alla clausola di salvaguardia stabilita fra l’Anci ed il Ministero degli Interni ed attivare immediatamente uno SPRAR, fermo restando il fatto che Serracapriola in fatto di accoglienza ad immigrati comunitari ed extracomunitari ha fatto e sta facendo abbondantemente la sua parte, come dimostrano anche i numeri dei cittadini stranieri iscritti all'anagrafe comunale.»
A giornale già in tipografia, è arrivata la notizia della revoca da parte del Sindaco, Giuseppe d’Onofrio, della nomina ad Assessore, con delega ad “Attività produttive, Edilizia privata, Urbanistica, Sport", conferita a Francesco di Siro il 9 giugno 2016.
Della revoca e delle sue motivazioni, dei risvolti che questa decisione potrà avere sulla politica e l'Amministrazione di Serracapriola, come del Consiglio Comunale svoltosi il 1 marzo 2017, parleremo in maniera più approfondita nel prossimo numero de La Portella.
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