In treno, tornando a Ferrara dopo la seduta del Consiglio comunale del 28 Marzo 2011, mi sono dedicato a tracciare un breve bilancio di un'esperienza che per me si concluderà il 16 Maggio.
Un'esperienza faticosa, ma entusiasmante per quello che mi ha fatto vivere e soprattutto mi sta lasciando. Una esperienza che mi ha confermato quanto sarebbe importante (ed utile) se, numerosi, altri meridionali emigrati o oriundi dessero il loro contributo attivo per il nostro Sud. Che ha pagato e paga, contrariamente a quanto avvenuto in molte regioni del Centro e Nord Italia, la mancanza di una massiccia dose di "emigrazione di ritorno".
Nel 2006, con riguardo all'esercizio 2005 - gestito dalla precedente amministrazione, ma portato in discussione e approvazione dalla nuova - ereditavamo un Comune con una situazione finanziaria, e di sfiducia tra istituzione e cittadini, che era "spaventosa". Una situazione alla quale rispondemmo con altissimo senso civico e responsabilità. Perché, di fronte a tanto sperpero di denaro pubblico, l'unica cosa sensata che rimaneva da fare, se si fosse trattato di un'azienda, era di portare i libri in tribunale.
Ma questo avrebbe automaticamente comportato il Commissariamento per il nostro Comune e una gragnola di oneri sulla popolazione, sia in termini di tagli dei servizi che di maggiori tasse, per ripianare quei debiti.
"E' stato compiuto letteralmente un miracolo in questi 5 anni" ho sostenuto nel mio intervento in Consiglio comunale il 28 Marzo, in occasione del dibattito per l'approvazione del bilancio di previsione 2011. Un miracolo testimoniato dai debiti, pagati e scongiurati, e dalle opere pubbliche portate a compimento. Opere portate a compimento in appena 5 anni e oggi sotto gli occhi di tutti. Risparmio l'elenco che è lunghissimo.
Il merito di questo risanamento va a una squadra coesa. Una squadra con a capo un giovane sindaco che si è speso per il proprio paese a 360° e 24 ore su 24, tuttora animato da ulteriori e positivi obiettivi da raggiungere per Serracapriola. Un sindaco che nella sua esposizione del bilancio di previsione 2011 non si è messo i paraocchi, come spesso accade in certe occasioni, per difendere o minimizzare il ruolo del Governo centrale - data la comune matrice di appartenenza politica - sulle mancate indicazioni agli Enti Locali per la predisposizione dello strumento contabile fondamentale per la gestione di un ente pubblico.
Concludo ringraziando quanti ci hanno sostenuto e incoraggiato in questi 5 anni, anche con la critica, ma in maniera propositiva. Perché quando un Comune, un Paese cresce, cresce per tutti. Ringrazio l'informazione e La Portella. Ringrazio i colleghi, tutti, in Consiglio comunale - persino chi più volte in questi anni è scaduto al livello personale-. E, un ringraziamento particolare io rivolgo a tutto il personale dipendente del Comune, accomunando nel ricordo, ormai incancellabile, chi non è più tra noi, per la pazienza, la gentilezza e la cortesia sempre dimostratemi.
Buona prosecuzione e buon lavoro a tutti, sempre uniti nel nome della nostra Serracapriola.

Luigi A. Ciannilli