Nel presente capitolo si legge che il Consigliere Angelo Gabriele
aveva funzionato da Capo dell'Amministrazione. Il sig. Gabriele
aveva una età superiore ai nove lustri: di statura regolare;
buon padre di famiglia amatore di musica e suonatore di piano.
Come è scritto nel capitolo precedente, dimessisi gli Assessori
che formavano la Giunta, restavano in carica i Consiglieri. Fra
questi assunse l'incarico di portare avanti quella barca municipale
che faceva acqua da tutte le parti il consigliere Angelo Gabriele,
quello che aveva contratto per ragione del suo mandato, quella
malattia spagnolesca dalla quale ne era uscita salvo.
Ma il sig. Gabriele pur avendo quel dolce nome non era poi un
Angelo del paradiso da poter impetrare la grazia e salvare dal
naufragio quella barca rotta e scassata. Così dopo meno
di due mesi aveva declinato l'onorifico incarico e cessato dal
funzionare. Era il settembre del 1919.
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