LE REGOLE del dialetto serrano
Felètrice
dal n.1 anno XVIII de "La Portella "Giuseppe Gentile

Felètrice, n.f.

  1. Filatrice, chi filava con la rocca o conocchia su cui c’era (‘a chènnèvèlle), la lana o il cotone o la canapa, scardassati, per ottenere il filo da raccogliere intorno al fuso (vertécchje) in rotazione. Mestiere scomparso praticato da donne. La casalinga nella civiltà contadina ottemperava anche a questo lavoro.
  2. Macchina manuale di legno a pedale, chiamata anche filatoio o arcolaio, che ha sostituito il precedente metodo di filatura a mano con il fuso. Dì mestijére nì pù fè, o èdè tèsse o èdè felè (due mestieri non li puoi fare, o devi tessere o devi filare).




























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