Il 12 maggio 1961 nei locali della cooperativa Frentana, in via Giulio Cesare n.9, si riunisce il nuovo Consiglio d’Amministrazione, eletto dall’Assemblea ordinaria dei soci (art. 29 S.) il 29 aprile 1961. Sono presenti: il chieutino Nicola Saracino, presidente, eletto dal Consiglio di Amministrazione il 5 maggio 1961; Vincenzo Baranella, Giorgio Reggio, Michele Petrone, il perito agrario Mario De Pasquale, consiglieri; il rag. Giovanni Amoruso, presidente del collegio sindacale; Cosimo Romano e Emanuele Valentino, sindaci effettivi. Oltre al segretario Pierluigi Danielli, è presente anche il perito agrario Domenico Scudieri del G.A.C. Capoposta. 
    Per i prossimi lavori di mietitura necessita riparare la trattrice e la mietilegatrice, già controllate dal consigliere tecnico che relaziona sui lavori da farsi. Si delibera su questo e sulla sostituzione della firma del nuovo presidente presso il Banco di Napoli di Serracapriola. 
    Il 27 giugno 1961 si delibera di spostare la gestione macchine presso il G.A.C. Fantina e precisamente nella zona Vaccareccia. Il presidente ritiene necessario affittare in Chieuti un magazzino per ammassi cereali per agevolare i soci del posto. Per la vendita collettiva, si autorizza la cooperativa a ritirare i cereali dei coltivatori diretti non assegnatari previo versamento da parte di questi di n.5 azioni sociali di £.1.000 cadauna.
    Nel Consiglio di Amministrazione del 22-11-1961 sono presenti: Nicola Saracino, presidente; P.A. Mario De Pasquale, Giorgio Reggio, consiglieri; rag. Giovanni Amoruso, presidente collegio sindacale; Pierluigi Danielli, segretario; dott. Angelo Viti, direttore dell’Ufficio Provinciale Ente Riforma F.; dott. Pasquale D’Adamo dell’Ufficio Provinciale E.R.S.A.P. di Foggia; geom. Ciro Nasuto, coordinatore cooperative; perito agrario Domenico Scudieri, assistente tecnico G.A.C. Capoposta; Pietro Ferrante aiuto del segretario Pierluigi Danielli. 
    Il dott. Angelo Viti informa il Consiglio che la Sezione Speciale per la Riforma Fondiaria di Bari, nell’ambito del nuovo programma dello sviluppo agricolo ha previsto la costruzione presso la cooperativa Frentana di un Oleificio Cooperativo, un Silos per l’immagazzinamento dei cereali ed una Centrale di Raccolta Latte. Notizie incoraggianti e accolte con soddisfazione dal Consiglio.
    Il 13 febbraio 1962 si decide di ampliare il parco macchine con nuovi aratri e frangizolle. Il consigliere Vincenzo Baranella avverte la necessità per la cooperativa di attrezzarsi di un magazzino per la conservazione dei cereali conferita dai soci. Il Consiglio favorevole delibera la costruzione di un silos per cereali tenendo presente tutte le previdenze destinate a tal fine dal Piano Verde.
    Il 30 maggio 1962 viene deliberata la sostituzione del segretario Pierluigi Danielli con Vittorio Leccisotti.
    Magazzini e magazziniere. La cooperativa al 04-06-1962 detiene due magazzini: uno a Serracapriola e un altro a Chieuti, ma necessitano altri locali. Infine si riesce a reperire sei locali di immagazzinamento, tre su Serracapriola e tre su Chieuti con una spesa di £.328.745 .
    Il geom. Ciro Nasuto invita a stabilire turni di presenze per le operazioni di raccolta e l’impiego di più magazzinieri pesatori, poiché a differenza degli altri anni non è possibile impiegare il segretario e il vice per detto lavoro. Questa proposta non trova soluzioni e, dopo aver chiesto l’autorizzazione alla direzione dell’Ente Riforma Fondiaria, si dà l’incarico a Pietro Ferrante per i magazzini presi in fitto a Serracapriola e a Chieuti.  
      

I COLTIVATORI DIRETTI NELLA “FRENTANA”

(Art.4 Statuto…. Su proposta della Sezione Speciale Riforma Fondiaria possono…., ai fini della valorizzazione economica-sociale della zona, essere ammessi in qualità di soci i coltivatori diretti di fondi che si trovino nella suddetta zona e in quelle immediatamente limitrofe.)
    Il 13 marzo 1963 inizia nella cooperativa l’ammissione di nuovi soci non assegnatari, l’entrata massiccia dei coltivatori diretti. Vengono accettate 30 domande di coltivatori diretti che precedentemente avevano tentato di fondare una loro cooperativa e già avevano comprato una basculla per la pesa dei prodotti, ma avendo trovato difficoltà, preferirono entrare nella “Frentana”: 1) Balice Gabriele, 2) Balice Primiano, 3) Ciannilli Antonio, 4) Ciannilli Michele, 5) Cristiano Mercurio, 6) Cocumarolo Gabriele, 7) D’Adamo Guido, 8) D’Adamo Mario, 9) D’Adamo Nicola, 10) D’adamo Raffaele, 11) D’amicis Vincenzo, 12) di Girolamo Pietro, 13) Di Petti Guerino, 14) Finizio Vincenzo, 15) Galano Agostino, 16) Giannubilo Antonio, 17) Giannubilo Antonio di Pietro, 18) Giannubilo Vincenzo, 19) Magnocavallo Alessandro, 20) Magnocavallo Roberto, 21) Mascolo Antonio, 22) Mascolo Michele, 23) Pracella Antonio, 24) Quaranta Giuseppe, 25) Russo Guido, 26) Russo Silvio, 27) Tardiola Fortunato, 28) Tardiola Michele, 29) Tardiola Vincenzo, 30) Vaccaro Ettore.
    Inoltre il Consiglio ratifica l’ammissione dei seguenti soci che hanno conferito i prodotti nel 1962: gli assegnatari Francesco Di Cesare, Vittorio Rosati, Angelo Siricola e i coltivatori diretti, Michele Bevere, Angelo Brunetti, Giovanni Brunetti, Antonio Cristiano, Matteo Ferrero, Guido Ruberto, Antonio Mascia, Giorgio Silvestris.
    Nella riunione del 15 maggio1963 oltre al Consiglio d’Amministrazione e al collegio sindacale al completo sono presenti, Roberto Magnocavallo in rappresentanza dei soci coltivatori diretti non assegnatari; il dott. Trento Busoni, direttore della Sezione di S.Severo E.R.F.; il p. a. Domenico Scudieri e Pietro Ferrante dipendenti dell’E.R.F.; segretario Vittorio Leccisotti.
    Si partecipa come Coop. Frentana, con la sottoscrizione di almeno cinque azioni da £.5.000 cadauno, alla costituzione di un Frigomacello Cooperativo R.L., promosso dalla Sezione Speciale per la Riforma Fondiaria, senza scopo di lucro, a Foggia, per il miglioramento e l’incremento degli allevamenti di bestiame, la migliore produzione delle carni e relativo collocamento.
    10-06-1963. La Frentana aderisce al “Consorzio Gestione Macchine Agricole delle Cooperative della Riforma Fondiaria di Puglia Lucania Molise, Società Cooperativa a.r.l. con sede in Bari e si sottoscrivono 5 azioni da £.1.000 ciascuna. Si propone l’acquisto e la gestione diretta di macchine agricole, l’assistenza tecnica ai soci, l’impianto e la gestione di officine, l’acquisto collettivo di carburanti, pezzi di ricambio, ecc.
    Si autorizza il presidente a richiedere un finanziamento di £. 40.000.000 al Banco di Napoli sezione credito agrario su pegno dei cereali che si andranno ad immagazzinare; tutto questo per dare degli acconti ai soci in base alla vendita collettiva.
    Per il grano si reperiscono i seguenti magazzini: a Serracapriola, uno di Antonio De Martino della capienza di 2.000 quintali e i locali di Antonio Mascolo tenuti in affitto dalla cooperativa; altri a Chieuti, di Giovanni Brunetti della capienza di q. 1.000,  di Giorgio D’ Ardes della cap. di q. 1.000, di Paolo Bevere della cap. di q. 600. 
    La Sezione Speciale dell’Ente Riforma Fondiaria, per mezzo del Direttore Generale prof. Decio Scardaccione, autorizza a vendere la trattrice OM-35/40 (£.500.000), la mietilegatrice (£.200.000), l’aratro Benati (£.100.000), per rifornirsi di altre macchine più moderne.
    Il 30 novembre 1963 vengono ammessi altri 17 coltivatori diretti non assegnatari a nuovi soci della cooperativa.
    Negli anni 1961 e 1962, anni duri e difficili per la cooperativa a causa della disorganizzazione e della mancanza di collaborazione da parte dei soci, secondo l’analisi del collegio sindacale, le attività esercitate, come l’aratura con macchine della cooperativa, hanno avuto esito negativo, nonostante i crediti effettuati ai soci per fabbisogni alimentari, per la fornitura di energia elettrica  ai poderi, per il pagamento del premio assicurativo del bestiame presso la Mutua Assicurazione Bestiame Alto Tavoliere (1). 
    Il 31 marzo 1964 nel Cinema Teatro Palazzo l’Assemblea Ordinaria dei soci della Frentana approva il Bilancio del 1963 (conto economico: Totale Profitti £.436.603 – Spese e Perdite £.429.875), già approvato dal Consiglio di Amministrazione del 19-02-1964, e rinnova le cariche sociali. 
    Sono presenti 102 soci su 375 con voti validi n.106 su 379 spettanti a tutti gli iscritti. L’assemblea elegge: Vincenzo Baranella, Roberto Magnocavallo, Nicola Saracino,  consiglieri; Gabriele Cocumarolo (ammesso a socio il 31-12-1963), Angelo Brunetti, sindaci effettivi; Vincenzo Santelia, sindaco supplente; Cosimo Romano, proboviro. 
    Il direttore Trento Busoni a nome della Sezione Speciale R.F. nomina consigliere tecnico di amministrazione il perito a. Domenico Scudieri e consigliere Michele Petrone; presidente del Collegio sindacale il dott. Luigi Rutigliano; sindaco supplente il rag. Michele De Cillis; proboviro il dott. Felice Pennelli; l’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura designa proboviro il dott. Salvatore de Girolamo.
    14 aprile 1964. Elezione presidente “Frentana”. Sono presenti per il Consiglio di Amministrazione: Nicola Saracino, Vincenzo Baranella, Michele Petrone, Roberto Magnocavallo, Domenico Scudieri, consiglieri; Gabriele Cocumarolo, Angelo Brunetti, sindaci effettivi. Assume la presidenza Nicola Saracino, segretario Vittorio Leccisotti. Dopo la terza votazione risulta eletto presidente, con voti 5, Vincenzo Baranella che accetta. 


(1) Le numerose società di “Mutue Bestiame” dell’Ente Riforma Fondiaria assumono le caratteristiche di:

  • Mutua assicurazione del bestiame e credito agrario.
  • Mutua assicurazione del bestiame e miglioramento zootecnico.
  • Mutua assicurazione e lotta contro le malattie infettive del bestiame.

Nel comprensorio di Serracapriola – Chieuti la Mutua Bestiame comprende cinque aziende (tre a Serracapriola e due a Chieuti) con 500 capi di bestiame (bovini ed equini) dove presta la sua scrupolosa opera, una volta a settimana, l’unico veterinario, dott. Gabriele Giannubilo di Serracapriola, percependo £.500 per ogni capo di bestiame.
Le mucche dei “Piccoli Proprietari della Riforma” che si vedono pascolare nei pressi dei poderi, vengono chiamate “i vàcche de Fènfène”, “le mucche di Amintore Fanfani”, ministro dell’agricoltura, che ha portato a compimento la Riforma Fondiaria con le varie assegnazioni.


Vendita collettiva dei cereali della Frentana nell’anno 1962.
Conferiti da parte di 130 soci q.3268,50 di grano per un importo di £.26.828.845.
Qualità di grani migliori liquidati ai soci al netto delle spese: grani duri £.8.700 al quintale; grani semiduri £.8.200 al quintale; grani teneri £.6.600 al quintale.