Con un convegno ed una lapide posta da La Portella a ricordo di Argentino, Bixio e Saffi, anche Serracapriola ha festeggiato il compleanno dell'Italia
Prima l'Inno di Mameli e subito dopo alcuni versi della poesia "All'Italia" di Giacomo Leopardi, declamati da Carmela Fasciano, hanno aperto il 25 Marzo 2011 l'incontro "Serracapriola nell'Unità d'Italia", organizzato da La Portella e dal Circolo Culturale Ricreativo Femminile di Serracapriola per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia.
Relatori d'eccezione per il convegno, che si è svolto presso la sede dell'ITC di Serracapriola, lo storico locale, redattore de La Portella, Stanislao Ricci, e uno dei maggiori studiosi di storia della Capitanata, Giuseppe Clemente.
Prima delle due interessanti e seguitissime relazioni, la presidente del Circolo Culturale Ricreativo Femminile, Eleonora Castriota, ha ricordato alcune delle figure femminili che hanno dato il loro significativo contributo alla causa dell'unità d'Italia.
Nell'introdurre i lavori e ringraziare tutti i numerosi intervenuti, Antonio Guidone, de La Portella, ha parlato di una sorta di dovere morale per il Giornale di Serracapriola e per il Circolo Femminile organizzare la manifestazione per celebrare un anniversario così importante per l'Italia.
Decisamente toccanti e gradite le poesie recitate, nel corso della serata, dagli alunni delle classi 5ª A e B della locale scuola elementare, (che si sono dimostrati per niente a disagio davanti alla telecamera del redattore de La Portella, Giuseppe Gentile, e del numerosissimo pubblico presente) guidati dalle loro maestre, Maria Grazia Alfieri, Amalia del Bosforo, Maria Rosaria Giannubilo e Cinzia Pergola.
Dopo un intervento del sindaco di Serracapriola, Marco Camporeale, la commovente lettura da parte di Annarosa de Iudicibus di una brano sulla Patria tratto dal libro "Cuore" di Edmondo de Amicis.
Al termine del convegno, un corteo, aperto dai bambini della scuola elementare, ha attraversato Corso Garibaldi giungendo in Largo Porta Bianchini. Qui alla presenza di una nutrita folla, dopo un breve intervento di Stanislao Ricci, al dolcissimo e toccante suono dell'Inno d'Italia, eseguito dal vivo in maniera davvero eccezionale dall'orchestra dell'Istituto scolastico comprensivo di Serracapriola e Chieuti diretta dal maestro Pietro d'Amicis con la partecipazione dei maestri Antonietta d'Onofrio, Riccardo Russo e Vincenzo Santagata, a nome de La Portella, Elvira de Felice e Stanislao Ricci hanno scoperto la lapide posta dal Giornale di Serracapriola a ricordo della presenza nel nostro paese di Achille Argentino, Nino Bixio ed Aurelio Saffi. Come confermano scritti e documenti, infatti, i tre eroi del Risorgimento Italiano, nel Febbraio 1863 sono stati per due volte a Serracapriola, ospiti nel Palazzo di Luigi Castelnuovo in Largo Porta Bianchini, 2.
Un grazie ai tanti che hanno partecipato al convegno, al corteo ed alla scopertura delia lapide ricordo, a conferma della stima ed ammirazione per i nostri eroi risorgimentali (certamente non tutti e non sempre immuni da errori o colpe), contro i quali, un certo eccessivo revisionismo storico, alle volte con una foga esuberante ha mirato o mira più all'offesa e alla denigrazione personale, che all'analisi obiettiva degli eventi. Per noi, Garibaldi era ed è un eroe dell'Italia tutta.
Un particolare ringraziamento da parte de La Portella va a tutti i proprietari del palazzo dove è stata apposta la lapide ricordo ed a quanti hanno collaborato a questo evento: Raffaele Balice, Peppino Santelia, Giuseppe de Sario, Gino de Meo... ed i "piccoli" musicisti ed i loro maestri che con le note dell'Inno d'Italia hanno chiuso la serata, facendo emozionare tutti i presenti.