Il progetto LARA del CNR nell’ ambito del
“ P.O.N. SICUREZZA per lo Sviluppo del Mezzogiorno d’Italia”

Le tecniche di monitoraggio ambientale possono contare su nuovi strumenti e metodologie. Grazie alle apparecchiature del progetto L.A.R.A. (Laboratorio Aereo Riprese Ambientali) del CNR, sarà possibile effettuare riprese aeree iperspettrali consultabili in modo automatizzato per individuare su tutto il territorio, attraverso un sistema informativo,significativi fenomeni ambientali.

A) Il PROGETTO LARA

Nel 1991 il CNR ha istituto il PROGETTO LARA, oggi sezione dell’Istituto Inquinamento Atmosferico, per l’acquisizione di dati telerilevati iperspettrali da piattaforma aerea , utilizzando il sensore MIVIS (Multispectral Infrared and Visibile Imaging Spectrometer).

Il MIVIS è uno strumento modulare costituito da 4 spettrometri che riprendono simultaneamente le radiazioni provenienti dalla superficie terrestre nel Visibile, nell’Infrarosso vicino, nell’Infrarosso medio e nell’Infrarosso termico.

Il sistema MIVIS é l’unico, ed il più avanzato a livello internazionale, sistema iperspettrale in ambito internazionale in grado di operare con un numero elevato di canali (102) e le caratteristiche delle sue riprese sono tali per cui, il suo impiego, viene ritenuto indispensabile per la caratterizzazione dei fenomeni ambientali

Dal 1994 il LARA realizza il processamento, la valutazione della qualità, la distribuzione e l’analisi del dato MIVIS e conduce studi in diverse discipline scientifiche quali : l’Agronomia, l’Archeologia, la Botanica, la Geologia, l’Idrologia, l’Oceanografia, la Pedologia, le Scienze Atmosferiche e l’Urbanistica.

Il LARA oltre alle attività di ricerca istituzionale svolge attività di servizio per conto di Enti pubblici e privati in molteplici campi disciplinari di applicazione, in forza sia della strumentazione scientifica che dell’ esperienza tecnico-scientifica maturata.

L’attività di servizio è finalizzata alla realizzazione di campagne di misura con lo spettrometro MIVIS e la elaborazione di immagini per la produzione di tematismi georiferiti (es. carte tematiche di uso del suolo, delle specie vegetali predominanti, mappatura dei siti adibiti a discariche,…) utilizzabili direttamente dagli utenti finali.

Tale attività comprende : 1) pianificazione ed esecuzione delle attività connesse alla realizzazione di campagne di misura con scanner MIVIS ; 2) Pianificazione ed esecuzione di campagne a terra e a mare per la calibrazione e validazione dei dati telerilevati (aereo /satellite) ; 3) elaborazione di dati telerilevati da aereo e da sattelite per l’estrazione di prodotti tematici (carte tematiche GIS banche dati..) per lo studio ed il monitoraggio ambientale ; 4) banche dati SAR (synthetic aperture radar ) e FCC (false color composite) sul territorio delle regioni Calabria e Sicilia ; 5) corsi di formazione ed addestramento sul telerivamento.

Il MIVIS quindi può essere impiegato per effettuare programmi/progetti di prevenzione, ricognizioni e monitoraggio, quali : - AREE VULCANICHE - SORVEGLIANZA CORPI IDRICI APERTI - SORVEGLIANZA CORPI IDRICI INTERNI - AREE SOGGETTE A RISCHIO SISMICO - AREE DI FRANA - INCENDI - INQUINAMENTO - SITI ARCHEOLOGICI - CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA, FUGHE CALORE E GAS - MANTO NEVOSO E GHIACCIAI - USO DEL SUOLO – AMIANTO.

B) PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE - SICUREZZA PER LO SVILUPPO DEL MEZZOGIORNO - 2000/2006 (QUADRO COMUNITARIO DI SOSTEGNO - ITALIA - REGIONI OBIETTIVO 1)

Il Programma Operativo ha l'obiettivo di creare condizioni di sicurezza nel sud Italia paragonabili al resto del Paese. Un impegno importante che si sta attuando attraverso l'acquisizione di nuove e più sofisticate tecnologie per le Forze dell'Ordine da utilizzare per l'attività di prevenzione e di contrasto della criminalità e finanziando progetti in ambito sociale per contribuire alla diffusione della cultura della legalità.

Una sfida decisiva per il nostro paese e per l’Europa. Una sfida importante. Perché maggior sicurezza significa anche sviluppo economico, occupazione giovanile e soprattutto migliore qualità della vita.

La capacità di coordinamento tra le politiche locali, regionali e nazionali riveste un ruolo importante per il raggiungimento degli obiettivi e per evitare sovrapposizioni di interventi.

Il Programma vede la partecipazione congiunta della Polizia di Stato, dell’ Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato.

Al Programma collaborano, inoltre, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero della Giustizia, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, le Regioni, le Province e Comuni del Meridione, le associazione degli industriali, degli artigiani, dei commercianti e degli agricoltori, le organizzazioni non governative.

Il Protocollo d’Intesa e l’Accordo di Programma Quadro sono gli strumenti di concertazione, rispettivamente politica e tecnica, attraverso i quali lo Stato e le Regioni interessate pianificano la realizzazione delle progettualità chiamate ad incidere concretamente sulla sfera socio economica del territorio regionale.

I progetti sono finanziati attraverso i Fondi Strutturali dell’Unione Europea e ai fondi nazionali ordinari e regionali.

Le più importanti iniziative finanziate dal Programma divise per misure sono :

Misura I.1 Potenziamento delle tecnologie finalizzate alle comunicazioni di sicurezza
Misura I.2 Adeguamento del sistema di controllo tecnologico del territorio
Misura I.3 Tecnologie per la tutela delle risorse ambientali e culturali
Misura I.4 Potenziamento tecnologico del sistema informativo della giustizia
Misura I.5 Risorse umane per la sicurezza
Misura II.1 Diffusione della legalità
Misura II.2 Sensibilizzazione
Misura II.3 Risorse umane per la diffusione della legalità
Misura III.1 Assistenza tecnica, valutazione indipendente, attività istruttorie ed attuative

Nell’ambito della misura I.3 , la tutela delle risorse ambientali sarà intensificata attraverso l’ utilizzo del sistema tecnologico di controllo del territorio. Sono quindi previsti anche interventi per la salvaguardia delle risorse culturali, come musei e aree archeologiche, che adotteranno strumenti innovativi particolarmente efficaci. In particolare i progetti in corso riguardano :

  1. Tutela dei beni culturali
  2. Sistemi ed equipaggiamenti dei Reparti Specializzati
  3. Sistemi ed equipaggiamenti a supporto del servizio aereo e navale
  4. Progetto L.A.R.A
  5. Prevenzione dell'inquinamento elettromagnetico
  6. Potenziamento del sistema informativo per la tutela dei beni culturali
  7. Il sistema informatico per la tutela ambientale
  8. Campagna Ladri di Futuro
  9. Acquisizione di tecnologie per la protezione ambientale

3) Il PON ed IL PROGETTO LARA

L’ Arma dei Carabinieri ha diretto la realizzazione del sistema informativo per la tutela ambientale nell' ambito del Programma Operative Nazionale "Sicurezza per lo sviluppo del mezzogiorno d' Italia” 2000-2006.

E' un progetto che prevede il sistematico ricorso alle migliori tecnologie disponibili per la salvaguardia dell' ambiente, che mira a sostenere sotto il profilo tecnologico le iniziative a tutela della legalità che le Forze di Polizia e le Agenzie si troveranno a promuovere ed a supportare.

E' la creazione di uno spazio comune dove azione, analisi e tecnologia sono sintetizzate in un equilibrio che rappresenta uno dei principali fattori di forza attraverso cui poter conseguire significativi successi contro l’illegalità.

Il progetto prevede l’adozione di sistemi di telerilevamento evoluti tra i quali il progetto L.A.R.A. (laboratorio aereo riprese ambientali) del C.N.R. che produce ed interpreta immagini iperspettrali del lettore MIVIS (multispectral visible and infrared imaging spectrometer),

Grazie alle apparecchiature del progetto L.A.R.A. del CNR, sarà possibile effettuare riprese aeree iperspettrali consultabili in modo automatizzato per individuare su tutto il territorio : discariche abusive, coperture in amianto, scarichi in mare e quant'altro.

Al CNR, nell’ambito di questo programma del PON Sicurezza, con una apposita convenzione, sono affidati i compiti :
……..omissis….

  1. collaborare e fornire i seguenti servizi:
  1. consulenza scientifica e collaborazione tecnico-operativa per la redazione di relazioni o punti di situazione;
  2. riprese per il monitoraggio del territorio delle Regioni Obiettivo I, da ottimizzare su campagne specifiche, ripartite in un triennio, utilizzando il sistema proprietario MIVIS (Multispectral Infrared and Visible Imaging) per riprese elettroniche iperspettrali ;
  3. elaborazione ed analisi dei dati di ripresa, anche di tipo fotografico e provenienti da rilevazioni satellitari.
  1. contribuire anche al progetto "Tutela dei beni culturali" per i seguenti aspetti:
  1. attività di monitoraggio di aree archeologiche a rischio;
  1. Effettuare attività di formazione ….
…….omissis…..

La collaborazione avviata tra il Ministero dell’ Interno, il Nucleo Operativo Ecologico dell’ Arma dei Carabinieri e il CNR , già operativa dal 2002, ha consentito di effettuare, fino ad oggi varie campagne di volo su varie aree del mezzogiorno, :

  • isole minori del mezzogiorno e varie aree industriali
  • tutta la Regione Sicilia (finalizzato al censimento ed analisi delle risorse idriche della regione)

Nel corso del 2004, sono state avviate le campagne di volo a copertura regionale su CAMPANIA, PUGLIA, BASILICATA
Nel corso del 2005 è stato completato il programma con l’ effettuazione dei voli delle regioni mancanti Calabria, Sardegna .

Il CNR con apposite convenzioni fornirà :
- assistenza tecnico scientifica con proprio personale
- attività di georefenzazione delle campagne di volo delle regioni
- attività di formazione specializzata al personale addetto


I tematismi interpretati confluiranno nella infrastruttura di rete denominata “progetto per la Tutela Ambientale ” gestita dal Comando Generale Arma Carabinieri .
Gli enti istituzionali coinvolti , utenti e parters del sistema, potranno fruire delle informazioni elaborate con il MIVIS.

Lo studio e la realizzazione di ulteriori interpretazioni sulle aree già oggetto di voli ed indagine, ma non compresi nel “progetto per la Tutela Ambientale” potranno essere eseguite dal CNR-LARA, di concerto con la direzione del PON, e saranno regolamentate da apposite convenzioni.

Sono in fase di stipula alcune importanti convenzioni che valorizzano l’attività svolta quali :

  • regione puglia – censimento ed analisi delle coperture cemento amianto della regione
  • corpo forestale dello stato – programma di perimetrazione e classificazione delle aree boschive delle regioni del mezzogiorno
  • altre in fase di progettazione

Dr. Bruno Commini
Coordinatore CNR
PON SICUREZZA