Auspico ovviamente che anche altri vogliano intervenire a questa "tavola rotonda telematica", anche introducendo ulteriori argomenti di contributo, confronto e scambi d'opinione.
Allargando, se possibile, il numero di partecipanti.
Ricollegandomi infatti a quanto introdotto da Maria Grazia Marinelli - "Studio Bramante", con l'intervento per sensibilizzare il territorio alla comunicazione via internet, e rintracciabile nel sito:

http://serracapriola.net/convegno/incontro06

temo che Internet e, in particolare, l'utilizzo della 'posta elettronica', per molti di noi sia come l'alafebetizzazione di inizio-metà secolo scorso, quando saper fare la propria firma e leggere, era più che sufficiente per ...vivere in miseria.
Oggi è lo stesso nell'era della globalizzazione.
Concordo pertanto che andrà affrontato il tema della "nuova alfabetizzazione", anche partendo dai Comuni. Nella scuola il processo è ormai partito, bisogna recuperare spazi e impegno d'intervento anche nella società "adulta", se non vogliamo attendere anni per notare l'evoluzione grazie, appunto, ai ragazzi di oggi.

Luigi A. Ciannilli


Mi permetto di esprimere grosse perplessità sull'ipotesi secondo cui "nella scuola il processo è ormai partito". Se così fosse, il supporto su cui gli studenti scrivono dovrebbe essere non più cartaceo ma digitale.
Riusciamo ad immaginare, per un attimo, questa rivoluzione?
Tanto per cominciare, a parte i benefici economici ed ecologici conseguenti all'eliminazione del supporto cartaceo (quaderni, libri ecc), i nostri studenti farebbero a meno del sempre più pesante "zaino", a cominciare dalla scuola elementare.

Passiamo ora ai benefici "culturali".

Qualsiasi libro, a causa dei tempi di pubblicazione, risulta sempre obsoleto e non si sa quanto possa essere consolante utilizzarlo per lo studio. Prendiamo per esempio un qualsiasi libro di geografia e paragoniamolo a Google maps. Mi basta scrivere via 20 settembre, serracapriola, Italy nella barra di ricerca e, con un click su "ricerca sulle mappe", in qualche frazione di secondo, dall'America arrivo a Serra, nella via da me indicata. Spostando verso l'alto il cursore posto a sinistra, posso variare l'ingrandimento della mappa e, con i pulsanti "Mappa", Satellite" e "Ibrida" posso scegliere tra l'immagine grafica, fotografica e quella ibrida. Su quale libro scolastico sono riportate località come Serra?. Tralasciamo la possibilità di personalizzare la pagina ed il passaggio a Google Earth e Google SketchUp.

Passiamo ora alla scrittura. Io penso che non tutti hanno scoperto che la differenza basilare tra il supporto digitale e quello cartaceo sta nell'interattività. In pratica questa pagina non può essere stampata su carta, perché una volta eliminati i link a Google rimane "muta".
Pensiamo, poi, ai risultati scolastici di ragazzi che scrivono sapendo che tutti leggeranno il proprio "quaderno", ma ciò che conta è che non saranno come noi, perché, ammettiamolo pure, l'analfabetismo odierno è solo un comodo alibi, ciò che ci spaventa è uscire dal guscio (o torre d'avorio) in cui siamo rimasti chiusi per anni.

Antonio Daddabbo

P.S. lo scrivente, vivendo a contatto dei giovani, ha provato (o è stato costretto?) a mettere il naso fuori dal guscio. Sul sito del laboratorio (dove è vietato l'uso di carta e penna), per esempio, facendo click su didattica e, quindi su studenti, è possibile avere accesso al motore di ricerca dei lavori svolti dagli studenti del corso di fotogrammetria dal 1996. Selezionando, per esempio, l'anno "2004" e lavoro "completo", con un click su "inizia ricerca" si passa all'indice interattivo dei lavori svolti nell'anno accademico 2004/2005. Si tratta semplicemente dell'applicazione della legge 341/90.

A, Daddabbo