Fuori dalla Portella il paese si estese verso nord. Il Borgo cominciò
a popolarsi di palazzotti ottocenteschi dalle volte a crociera, costruiti
con la tecnica a sacco "a nguscèture" in
uso fino al 1930. Si sviluppò un'ampia e diritta rete stradale delimitata
da stabili costruiti di soli mattoni pieni, cellule in contrastate del nostro
tessuto urbano. Il novecento lasciò la sua impronta sull'imponente
palazzo Pepe, primo esempio di complesso condominiale, e nei due edifici
scolastici, ultimi isolati di Corso Garibaldi. Ma la corsa titanica del
nostro secolo verso il cielo da noi è stata arrestata dal Piano Particolareggiato
del centro storico del 1974 e, definitivamente, dalla legge antisismica
del marzo 1981.
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